Quando si cerca di convincere il bimbo a mangiare anche se non è interessato o a mangiare un po’ più di quanto
vorrebbe, si va ad interferire con la sua capacità innata di autoregolarsi e si ignorano i suoi segnali di fame e sazietà.
Immaginate che qualcuno vi offra un cibo che non vi piace per niente e pretenda che voi lo mangiate perchè secondo lui è buono, anzi buonissimo.
Cercando di convincere il bimbo della bontà di un cibo che non gli piace lo si mette in difficoltà. Alla fine dovrà dubitare della sua capacità di
giudizio o di quella della mamma...
Se chiediamo al bimbo di mangiare per amor nostro, investiamo il cibo di significati che non ha, con il rischio che si verifichino in futuro disordini
alimentari. Si mangia per fame, non per far piacere a qualcuno!
Alcuni bambini accettano qualche boccone in più se il pasto diventa un gioco, ma il risultato è che non mangiano seguendo i segnali interni di fame e
sazietà.