I bisogni del bambino

Il periodo successivo alla nascita è chiamato “esogestazione” per sottolineare la continuità con il periodo precedente di “endogestazione”. La simbiosi tra mamma e bimbo ha garantito la sopravvivenza e la crescita del bambino durante la gravidanza e continua a garantirla nei suoi primi mesi di vita fuori dal pancione.
Per nove mesi, ovvero tutta la sua vita, il bambino non è mai stato solo. Ha vissuto sempre e soltanto insieme alla sua mamma, un tutt’uno con lei. Poi improvvisamente nasce, una manciata di ore di travaglio, pochi minuti in caso di cesareo, ed eccolo catapultato in un altro mondo dove tutto è nuovo e sconosciuto. L’unica cosa che conosce già in questo strano mondo, persi tutti i punti di riferimento della vita di prima, è la mamma. Ecco perché per sentirsi al sicuro, per stare bene, ha bisogno di lei.
Immaginate di trovarvi su un altro pianeta, completamente diverso dalla Terra. Da soli.
No, non è la mamma che insegna al neonato a stare in braccio. Il neonato cerca istintivamente quell’abbraccio per ritrovare le condizioni di benessere sperimentate nella sua vita prenatale: contenimento, calore, rassicurazione.