Un tempo per conoscersi

Il primo periodo di vita del bambino è una sorta di prolungamento della gravidanza. Il cucciolo d’uomo dipende completamente dalle cure dei genitori e il suo sviluppo cerebrale si compie anche e soprattutto grazie al nutrimento affettivo che ricava dalla relazione con loro.
Per nove mesi ha vissuto in un ambiente caldo e avvolgente, cullato e protetto dal grembo materno. Dopo la nascita il contatto e il contenimento offerti dall’abbraccio della mamma gli assicurano la necessaria continuità con il vissuto prenatale.
Quello di contatto è un bisogno fisiologico che ha origini lontane; si parla addirittura della sesta settimana di gravidanza, quando inizia a svilupparsi la pelle, primo organo di senso che invia impulsi al sistema nervoso. Ad attivare i recettori cutanei è proprio il contatto con le pareti uterine.