La nanna tra miti e realtà

La domanda di rito quando si ha un bimbo piccino è: “È bravo? Dorme?” In realtà, è bene chiarirlo, i bimbi piccoli non sono fatti per dormire tutta la notte e i risvegli notturni nei primissimi anni di vita sono fisiologici, ovvero… normali.
Ma come sopravvivere alla mancanza di sonno? Si è visto che la mamma riposa meglio se dorme vicino al suo bambino poiché i loro ritmi di sonno si sincronizzano, anzi, continuano a essere sincronizzati, come già avveniva nell’ultimo periodo della gravidanza.
E, durante il giorno, il suggerimento è di cogliere l’attimo e rilassarsi, in occasione dei suoi sonnellini. Con buona pace del disordine e delle faccende domestiche. La polvere può aspettare, il vostro benessere no.
Pian piano le fasi di sonno si regolarizzano, ma i bimbi possono svegliarsi ancora una o più volte ogni notte per vari motivi: dal fastidio legato alla comparsa dei dentini, al raffreddore che rende difficile respirare, alla sete, al bisogno di contatto…