Lo stomaco del neonato è grande come il suo pugnetto: non può contenere grandi quantità di latte. È normale quindi
che il bebè abbia bisogno di poppare frequentemente durante il giorno e anche di notte.
Durante la notte, la prolattina (ormone responsabile della produzione del latte) raggiunge livelli particolarmente elevati nell’organismo materno e il
bebè può assumere fino al 25% della sua quota giornaliera di latte. Ciò significa che le poppate notturne sono preziose alleate del buon avvio della
produzione e della riuscita dell’allattamento stesso.
Le endorfine (sostanze oppiacee) contenute nel latte materno, e la prolattina che entra in circolo durante la poppata, aiutano mamma e bimbo a
riaddormentarsi rapidamente.
Se il bebè riposa nella camera dei genitori, la mamma non dovrà alzarsi per raggiungerlo nell’altra stanza e potrà evitare che il bimbo si desti del tutto
attaccandolo al seno ai primi segni di risveglio.
Può capitare che qualcuno consigli ai neogenitori di offrire al piccolo un biberon di formula artificiale prima della nanna con la speranza che poi il
bimbo dorma più a lungo.