Luoghi comuni e falsi miti sul sonno condiviso

Se i genitori accolgono il bimbo nel lettone, è molto probabile che questa consuetudine susciti commenti o critiche da parte di parenti, amici, conoscenti e sconosciuti. È il destino dei genitori, tutti si sentono in diritto di dire la loro, anche se non interpellati.
Nella maggior parte dei casi le critiche ricevute avranno poco senso. In alcuni casi, nessuno.
Tra le critiche “popolari” al sonno condiviso c’è quella che intralci lo sviluppo dell’indipendenza del bambino. In realtà un bimbo piccino, ovunque dorma, è dipendente dai genitori. Ha tutta l’infanzia per crescere e diventare sempre più autonomo.
Un’altra critica molto gettonata è quella di crescere bimbi “mammoni”. Ma basta guardarsi indietro (fino alla metà del secolo scorso) o intorno (in molti altri Paesi del mondo), per sfatare questo mito.
Le evidenze scientifiche confermano quanto già suggerito dal buon senso: non c’è alcuno studio che dimostri che dormire nel lettone renda il bambino troppo dipendente, e si è visto che chi dorme insieme ai genitori nei primi 2-3 anni di vita ha le stesse probabilità degli altri di farlo in età successive.