Gli alleati della buonanotte

Quando il bimbo è molto piccino in genere si addormenta poppando al seno e/o cullato tra le braccia di mamma e papà. Quando è più grandicello, ogni famiglia trova i suoi rituali della buonanotte: una ninnananna, una fiaba, una coccola…
Una volta individuati i propri rituali pre-nanna, sarebbe importante ripeterli ogni sera perché si crei una routine che rassicura il bimbo e lo aiuta ad addormentarsi.
Anche l’orario in cui il piccolo va a letto e quello del risveglio dovrebbero essere, nei limiti del possibile, sempre gli stessi. Eventi e rituali che si succedono secondo una sequenza nota, offrono sicurezza al piccolo poiché lo aiutano a comprendere meglio e prevedere la realtà.
Ognuno di noi, sin da piccolo, ha una sorta di orologio biologico interno che determina i ritmi di sonno e veglia. Per stabilire a che ora mettere a letto il bimbo, conviene individuare il suo cronotipo, ovvero le sue caratteristiche innate per quanto riguarda il sonno, e cercare di assecondarle. Il bimbo allodola alla sera presto crolla addormentato e prima dell’alba è già perfettamente sveglio, il piccolo gufo non ha mai sonno (non riuscirebbe ad addormentarsi alle 8!) e ama dormire un po’ di più al mattino.