Nella pancia

È utile sapere che la gravidanza si conta in settimane e dura circa 40 settimane, anche se alcuni bambini nascono un po’ in anticipo e altri in ritardo (anche di oltre 10 giorni) dalla data presunta.
Per calcolare l’inizio si parte dal primo giorno dell’ultima mestruazione; sarà poi la prima ecografia a confermare o a modificare la data stimata.
Le prime otto settimane sono le più importanti perché si formano gli organi, anche se il bambino nella pancia della mamma misura solo pochi centimetri. In questo periodo è meglio che la mamma non prenda medicine, che abbia uno stile di vita tranquillo e sereno, che si alimenti regolarmente, soprattutto con frutta e verdura fresche.
Fin dai primi giorni il papà può svolgere un’importante funzione di protezione e supporto, quasi da ‘filtro’ con il mondo esterno.
Può essere un po’ frustrante assistere impotenti ai primi disturbi della mamma: nausea, inappetenza, insonnia, sbalzi d’umore, ma questi sono il segno concreto che il nostro bambino si è fatto il nido e ha trovato un posto sicuro per essere accolto e protetto.