Vizi e pregiudizi

Negli ultimi anni la nostra società ha dimenticato che il neonato, come tutti i cuccioli di mammifero, ha bisogno del contatto e della vicinanza dei genitori per crescere e stare bene. E così quelli che sono bisogni fisiologici, comuni ad ogni bambino, sono stati etichettati erroneamente come vizi.

In realtà un neonato è totalmente dipendente dai genitori ed è sano e normale che li richiami piangendo quando ha l’impressione di essere solo. Nel suo codice genetico, l’assenza di mamma e papà, equivale a una situazione di pericolo.

Tra l’altro, per nove mesi, ovvero per tutta la sua vita, è stato contenuto, e cullato nel grembo della sua mamma. Dopo la nascita, catapultato in un mondo dove tutto è nuovo e sconosciuto, la mamma, il suo abbraccio, la sua voce, il battito del suo cuore sono il porto sicuro dove il bambino torna a sentirsi protetto e felice.

Ecco perché alla maggior parte dei bambini piace tanto essere portati in fascia, cuore a cuore, con mamma e papà. E magari con i nonni, se i genitori li invitano a provare… Se non soffrite di mal di schiena e vi sentite a vostro agio, potrebbe essere un’alternativa al passeggino per accudire il piccolo in assenza dei genitori.