Fu una grande donna, Ellen Key, colei che profetizzò che il ventesimo secolo sarebbe stato il secolo del bambino5. Alla fine del diciannovesimo secolo ebbe inizio un’era nuova di scienze positive: l’igiene e la psicologia fecero la loro entrata nella scuola, i
bambini furono studiati da angolazioni nuove e fra le conclusioni importanti a cui si giunse vi fu la scoperta che i bambini erano vittime di infelicità e
soffrivano in molti modi a causa del loro lavoro.
Eppure, l’opera costruttiva che avrebbe dovuto scaturire da questo movimento di aiuto al bambino non si è ancora fatta sentire, sebbene vi sia stato
un impegno amorevole per il miglioramento della scuola. È abbastanza strano che la vastità del problema non sia stata compresa: i mali deplorati dalla
nuova scienza sono stati affrontati in molti modi ma non estirpati.