prima parte

Cure quotidiane

Sono convinta che possiamo trasformare molte delle quotidiane sfide della vita con un bambino piccolo, e magari anche le battaglie, in momenti pacifici di unione.
Vi avevo già detto che sono un’idealista?

RITMI GIORNALIERI

I bambini piccoli prosperano se i loro ritmi sono regolari. Amano la prevedibilità degli eventi, sapere cosa succede adesso e cosa verrà dopo; dà loro un senso di sicurezza e protezione.

Non deve trattarsi di una tabella rigida al minuto, è piuttosto importante che lo schema ritmico sia lo stesso ogni giorno. In questo caso il bambino è in grado di prevedere cosa succederà dopo, il che ridurrà al minimo i difficili momenti della transizione. Il ritmo segue l’energia e gli interessi del bambino. Di tanto in tanto le cose possono cambiare, sapremo allora in anticipo che per lui sarà difficile e potremo prepararci di conseguenza (e nostro figlio con noi).
Momenti di cura = momenti di unione
Trascorriamo gran parte della giornata a prenderci cura del bambino piccolo: lo aiutiamo a vestirsi, mangiamo insieme, gli cambiamo il pannolino o lo aiutiamo a usare il vasino, gli facciamo il bagno. Anziché vedere queste attività di cura quotidiane come doveri da sbrigare in fretta, possiamo vederle come momenti di connessione con nostro figlio.

Sono i momenti dei sorrisi, del guardarsi negli occhi, del parlare di ciò che sta succedendo, dell’ascoltare cosa ci comunica il bambino (anche se ancora non parla), del fare a turno nella conversazione, del mostrare modi rispettosi di toccare l’altro, degli abbracci.

Sono tante occasioni semplicemente per vivere insieme, e per vivere in modo semplice.