terza parte

Cose utili da imparare
per i più piccoli

CONDIVISIONE

Quando nostro figlio era piccolissimo, con facilità ci avrebbe porto le sue cose, o se qualcosa gli veniva tolto di mano avrebbe dato solo un’occhiata in giro per trovare qualcos’altro con cui giocare.

Questa disponibilità alla condivisione cambia con la crescita perché il bambino ai primi passi sviluppa un forte senso dell’Io e vuole esplorare fino a diventare esperto.
All’improvviso, verso i 14 o 16 mesi, tirerà a sé la sua attività del momento, spingerà via un altro bambino che lo stia guardando o griderà “No!” a un terzo che, innocente, gli stia passando accanto.

Prima dei 2 anni e mezzo il bambino è interessato molto più al gioco parallelo (ossia giocare per conto proprio accanto a un altro bambino) che non al gioco condiviso (cioè condividendo i giocattoli insieme a un altro bambino). È dunque il caso di adeguare le nostre aspettative alla capacità di condivisione dei giochi quando nostro figlio è ancora piccolo (se ha fratelli più grandi o gioca regolarmente con altri bambini al nido è possibile che impari un poco prima).