e dopo? È ora di un cambiamento nell'istruzione uando diventiamo genitori, iniziamo a capire quanto il corrente sistema educativo Q scolastico sia deludente e inadeguato. È un sistema educativo creato con la Rivoluzione Industriale, per formare operai e lavoratori delle fabbriche, in cui i bambini siedono in file e memorizzano fatti per superare esami. È molto probabile che stiate leggendo questo libro perché volete crescere figli che siano in grado di pensare con la loro testa, di cercare per trovare risposte alle proprie domande, di pensare in modo creativo, di risolvere problemi, di lavorare con gli altri, e di dare un senso al proprio lavoro. Persone come Sir Ken Robinson, un esperto di educazione e creatività, ci chiedono di continuo di mettere in discussione il sistema educativo. Per vedere come le scuole tradizionali uccidano la creatività, per vedere quanto sia necessaria una rivoluzione nel modo in cui i nostri figli imparano. Ero anch’io così, come voi. Avevo un bambino piccolo e un neonato e cercavo di capire quali opzioni avessi. Nutrivo ideali, non volevo che i miei figli imparassero solo per passare degli esami. Sono entrata in una classe Montessori e ho visto che poteva esserci un altro modo di imparare. È TEMPO D I PACE Avete sottolineato con grande appropriatezza che se dobbiamo raggiungere una vera pace nel mondo, e se dobbiamo fare una vera guerra alla guerra, dovremo iniziare dai bambini; e se cresceranno nella loro naturale innocenza non dovremo lottare, non dovremo trasmettere soluzioni inutili e infruttuose, ma andremo da un amore all’altro e da una pace all’altra, finché alla fine tutti gli angoli del mondo non saranno ricoperti da quella pace e da quell’amore a cui il mondo intero più o meno consapevolmente anela. Mahatma Gandhi, Verso una nuova educazione È ora di portare questa informazione al livello successivo. Voglio chiedervi di aiutarmi con il mio piano (non poi così nascosto) di diffondere un po’ di pace e positività nel mondo. Ci sentiamo spesso impotenti, come se non potessimo fare nulla per tutta la violenza del mondo che ci circonda. Tuttavia c’è qualcosa che possiamo fare: possiamo imparare a capire meglio i nostri bambini piccoli. Dopo aver applicato questi principi con i nostri figli piccoli, possiamo iniziare a diffondere pace attorno a noi con il partner e i familiari, a scuola, al supermercato, con gli amici, gli estranei e, cosa più importante, con le persone che vedono il mondo in modo diverso da noi. Applichiamo le abilità di cambio di prospettiva apprese da questo libro; sediamoci a parlare ascoltandoci gli uni con gli altri e cercando di vedere davvero l’altro. Avremo magari differenti approcci nel crescere i figli e faremo scelte educative diverse. Saremo diversi per sesso, etnia, idee politiche, sessualità, religione o altro; tutto il nostro sistema di valori e le nostre credenze saranno magari diversi. Credo sul serio che non sia importante chi ha ragione, ma ciò che conta è dare importanza agli altri, farli sentire accolti, accettarli come sono, proprio come abbiamo imparato a fare con i bambini piccoli. I nostri piccoli vanno bene così, noi andiamo bene così, e lo stesso vale per tutte le altre creature viventi. Per giungere alla pace in questo mondo è necessario apprezzare le differenze, cercare ciò che ci accomuna, capire le paure dell’altro, trovare una convivenza pacifica e riconoscere che Dopo tutto, siamo tutti sono molte di più le somiglianze che non le diversità. umani. Da dove iniziare, allora? Dal capire meglio i nostri bambini piccoli e dal piantare quei semi per crescere esseri umani belli, curiosi e responsabili. Montessori è morta il 6 maggio del 1952, a Noordwijk aan Zee, in Olanda. L’iscrizione sulla sua tomba dice. Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo. IN PRATICA Come prepariamo noi stessi e il bambino mentre cresce e dalla prima infanzia passa alle età successive? Come applicare le abilità di cambio della prospettiva che abbiamo imparato in questo libro alle nostre relazioni con: - nostro figlio piccolo? - il nostro partner? - la famiglia e gli amici? - i vicini? - gli estranei? - le persone che vedono il mondo in modo diverso?