attività montessori per i piccoli

Tipi di attività

01 / Coordinazione oculo-manuale

I bambini piccoli non fanno che perfezionare la propria presa e si esercitano nel lavoro con entrambe le mani. Cercate modi nuovi di lanciare una sfida a questi movimenti.
Infilare
Infilare permette di perfezionare la presa, la coordinazione oculo-manuale e la destrezza; è poi un lavoro pratico che si fa con tutte e due le mani.
  • Fino a 12 mesi il bambino può togliere dei grossi cerchi da un piolo e poi rimetterli.

  • Dopo un anno può iniziare a mettere i cerchi in sequenza, dal più grande al più piccolo.

  • Esiste anche una versione con tre pioli colorati (rosso, giallo e blu) e tre colori corrispondenti di anelli. All’inizio il bambino è interessato a mettere gli anelli in ciascun piolo. Alla fine inizierà a mettere per esempio un anello rosso sul piolo blu, si fermerà, cercherà il piolo rosso e sposterà l’anello sul piolo dello stesso colore.

  • Possiamo offrire modi per infilare un anello in orizzontale, anziché un piolo verticale potremmo predisporne uno orizzontale. Questo introduce un movimento detto di attraversamento della linea mediana, in cui il bambino fa un movimento con una mano da una parte all’altra del corpo, attraversando la linea mediana.

  • Da questo si può passare a infilare le perline. Un buon passaggio intermedio è quello di offrire prima alcune perline e un bastoncino di legno lungo circa 30 cm.

  • In seguito potremmo mettergli a disposizione perline e un laccio. Cercate set di perline in cui il laccio abbia un fermo finale di legno di circa 3-4 cm di lunghezza, così è più facile per i più piccoli.

  • Dunque si passa a infilare grosse perline su un laccio normale…

  • … e poi perline più piccole su un laccio sottile.

Inserire
Inserendo una cosa in un’altra il bambino impara a mettere un oggetto in un contenitore e inizia a comprendere cosa sia la permanenza dell’oggetto (ossia quando una cosa non è più davanti ai nostri occhi, ma esiste ancora).
  • Fino a 12 mesi al bambino piace mettere delle palline in una scatola o spingere una palla attraverso un buco con un martello.

  • Verso i 12 mesi passerà a spingere delle forme nei fori corrispondenti, a partire dal cilindro. Poi passerà a forme più complesse come il cubo, il prisma triangolare e così via…

  • Man mano che l’abilità aumenta, il bambino sarà capace di inserire una grossa moneta (o una fiche da poker) in una stretta fessura. Nella nostra classe, inserire monete in un salvadanaio con la chiave è una delle attività preferite dai bambini.

Aprire e chiudere
Un altro modo di far lavorare le mani del bambino è offrire occasioni per aprire e chiudere contenitori diversi.
  • Utilizzate vecchi borsellini con fermagli, barattoli vuoti, contenitori che chiudono con automatici, portafogli con la zip e così via. Io ci nascondo dentro piccoli oggetti da trovare (un piccolo bambolotto, un dado, una trottolina, un portachiavi senza anello ecc.).

  • Trovate piccole cassette di sicurezza che si aprano in vari modi (incluso un lucchetto con la chiave) con piccoli oggetti nascosti dentro.

Pannelli con pioli ed elastici, dadi e bulloni
Queste attività sono ottime per perfezionare lo sviluppo della motricità fine.
  • Il bambino migliora la coordinazione allungando un elastico su un pannello con pioli.

  • Può avvitare un dado nel bullone tenendo il bullone con una mano e con l’altra girando il dado, così che entrambe le mani lavorino insieme.

  • Offrite varie misure di dadi e bulloni così che il bambino possa ordinarli in base alla misura.

Classificare
A partire dai 18 mesi circa, il bambino inizia a provare interesse per la classificazione degli oggetti in ordine di colore, tipo e misura. Fornitegli un gruppo di oggetti (o, ancora meglio, trovateli insieme al bambino in spiaggia, nel bosco o in giardino).

Sistemateli in una ciotola larga da classificare in ciotole più piccole. Anche un contenitore con scomparti sarebbe perfetto per un’attività di classificazione.

Alcuni esempi di oggetti adatti:
  • bottoni in due o tre diversi colori/misure/forme;

  • conchiglie, due o tre tipi diversi;

  • frutta secca con il guscio, due o tre tipi diversi.

Borsine stereognostiche
Verso i due anni e mezzo il bambino si interessa alla scoperta di oggetti da riconoscere semplicemente tastandoli. Poi inizia a divertirsi con delle sacchette stereognostiche, o, dette in parole semplici, borse del mistero (la stereognosia è l’abilità di riconoscere un oggetto palpandolo).

Trovate una borsa (l’ideale è che sia fatta in modo che non sia facile sbirciare al suo interno) e metteteci dentro una quantità di oggetti. Il bambino infilerà una mano e indovinerà gli oggetti al tatto, oppure possiamo nominare un oggetto e loro devono trovarlo sempre palpandolo.
  • Mettete dentro la borsa oggetti vari oppure oggetti a tema, o ancora oggetti appaiati con due oggetti uguali per ogni coppia.

  • Scegliete oggetti che abbiano forme ben definite, come le chiavi o i cucchiai, anziché oggetti come animali che sono più difficili da distinguere.

Puzzle
I bambini fino a due anni amano smontare i puzzle. I puzzle in legno, con i pomelli, dove i pezzi entrano in forme già designate sono perfetti a quest’età. Verso i 18 mesi potrebbero essere in grado di infilare alcune semplici forme nella base del puzzle.
  • I più piccoli possono iniziare con semplici puzzle da tre a cinque pezzi con larghi pomelli. Anche se il bambino non è in grado di riposizionare i pezzi, perfeziona la sua motricità fine. In questo caso, direi di intervenire per dare l’esempio di come si rimettono i pezzi, così il bambino può toglierli di nuovo.

  • Dai 18 mesi circa il bambino può passare a puzzle da nove pezzi con pomelli più piccoli o senza pomelli.

  • I puzzle a incastro sono il passo successivo. Alcuni hanno l’aspetto dei puzzle tradizionali con tutti i pezzi della stessa misura; altri hanno la forma di un oggetto (per esempio la forma di un albero). La difficoltà dipenderà dal numero dei pezzi.

Nota: i bambini piccoli non completano un puzzle allo stesso modo di un adulto. Gli adulti spesso trovano prima gli angoli e i bordi; i bambini, invece, tendono ad affrontare il puzzle da un punto di vista spaziale, guardando quali sono i pezzi che combaciano.

Quando iniziano a lavorare su un puzzle potremmo prima farlo noi per mostrargli come si fa, oppure passargli due pezzi combacianti alla volta. Piano piano ne faranno sempre di più da soli finché non lo padroneggeranno.