Introduzione Essere un genitore Montessori uando per la prima volta mi sono avvicinata al mondo Montessori, lo confesso, il mio Q interesse avrebbe potuto essere considerato superficiale. Ero attratta dagli ambienti e dalle attività Montessori; volevo offrire ai miei figli spazi e materiali che fossero belli e coinvolgenti. Non mi sbagliavo, è il modo più facile dal quale iniziare. Anni dopo, mi rendo conto che quello Montessori è un vero stile di vita: ancor più delle attività o degli spazi, il mondo Montessori ha influenzato il mio modo di stare con i figli, con i bambini che partecipano alle mie classi e quelli che incontro nella vita quotidiana. Si tratta di incoraggiare la loro curiosità, di imparare a vederli e accettarli davvero per quello che sono, senza giudizio, e restare in contatto con loro, anche quando dobbiamo fermarli e impedirgli di fare qualcosa che invece vorrebbero tantissimo fare. Non è difficile applicare a casa le pratiche Montessori, ma potrebbe rivelarsi una cosa molto diversa rispetto al modo in cui siamo stati cresciuti e in cui gli altri attorno crescono i propri figli. Nell’approccio Montessori, il bambino viene visto come una persona a se stante, che segue il suo cammino personale. Lo incoraggiamo e lo guidiamo con gentilezza, non si tratta di modellarlo secondo ciò che noi consideriamo il suo potenziale, o di compensare le nostre esperienze o i nostri desideri inappagati di quando eravamo bambini. Come un giardiniere, piantiamo i semi, offriamo le giuste condizioni e diamo cibo, acqua e luce a sufficienza; osserviamo i semi e semmai adattiamo le cure da prodigare. E poi li lasciamo crescere. Come genitori possiamo fare lo stesso a casa. È lo stile Montessori. Piantiamo i semi che sono i nostri bambini piccoli, predisponiamo per loro le giuste condizioni, apportiamo modifiche quando è necessario, e li guardiamo crescere. La direzione che prenderanno le loro vite sarà solo opera loro. Gli educatori (inclusi i genitori) si comportano come bravi giardinieri e coltivatori verso le loro piante. Dr. Maria Montessori, La formazione dell’uomo I bambini piccoli sono fantastici Quella che sembra una mancanza di flessibilità (“non posso mangiare la colazione senza il mio cucchiaio preferito!”) espressione È IN REALTÀ del loro forte senso dell’ordine. Quella che appare come una battaglia delle volontà È IN REALTÀ il vostro bambino che impara che non sempre tutto va come lui vorrebbe. Quello che sembra un gioco noioso ripetuto all’infinito È IN REALTÀ il bambino che cerca di diventare esperto. Quello che appare come un capriccio sconvolgente il piccolo È IN REALTÀ che dice: “Ti amo così tanto che mi sento al sicuro e posso esprimere tutto ciò che ho trattenuto per l’intera giornata!”. Quella che appare come una lentezza intenzionale per esasperarci il bambino che esplora È IN REALTÀ tutto ciò che incontra. Quello che può essere super imbarazzante da sentire quando il bambino lo dice in pubblico la sua incapacità È IN REALTÀ a mentire, un esempio di onestà. Quella che appare come un’altra notte di sonno interrotto braccine paffute SONO IN REALTÀ che ci stringono forte forte nel cuore della notte per esprimerci il loro puro amore.