seconda parte

Accettare nostro figlio
così com'è

Il bambino piccolo ha bisogno di sentire che è importante, vuole percepire un senso di appartenenza e vuole essere accettato per ciò che è. Se capiamo questo, possiamo evitare di ingaggiare battaglie con lui o di sentirci punti sul vivo, e saremo in grado di entrare nel nostro ruolo di guide, sostenitori e conduttori.

DARE AI PICCOLI UN SENSO DI IMPORTANZA, APPARTENENZA E ACCETTAZIONE PER CIÒ CHE SONO

Vedere il mondo attraverso gli occhi dei nostri figli ci aiuta a capire la loro prospettiva.
È un po’ come empatizzare o mostrare compassione per il nostro bambino; qualunque sia la nostra scelta, il cambio di prospettiva ci farà capire che ai suoi occhi ciascuno è nel giusto.

Se nostro figlio afferra un giocattolo dalle mani di un altro bambino, non è per fare un dispetto. Guardando la cosa dalla sua prospettiva, possiamo renderci conto che voleva solo giocare con quel giocattolo, subito! Poi lo osserveremo per vedere se ha bisogno di aiuto, o saremo pronti a intervenire se necessario.

Potremmo credere che nostro figlio è distruttivo perché tira via la terra dai vasi, ma quando guardiamo dalla sua prospettiva ci rendiamo conto che ha visto qualcosa nell’ambiente in cui si trova, alla sua altezza, che deve essere esplorato subito! Possiamo osservarlo e decidere se dobbiamo intervenire per rimuovere la pianta o magari coprire la terra.

Anziché pensare che nostro figlio stia cercando di mandarci fuori dai gangheri perché ci fa la linguaccia e ride, possiamo guardare dalla sua prospettiva: sta sperimentando un nuovo suono, guardando la nostra reazione e cercando di capire i meccanismi di causaeffetto. Ancora una volta, osserviamo e vediamo se smette da solo, altrimenti potremmo proporre qualche altra attività che sia accettabile e dire una cosa tipo: “Non mi piace quando mi fai vedere la lingua, ma possiamo andare a rotolarci qui sul tappeto!”.

Quando ci fermiamo a osservare ed eliminiamo il giudizio, ci apriamo alla capacità di vedere il nostro bambino e di accettarlo così com’è.

Quando chiediamo: “Come posso fare per far in modo che mio figlio sia meno timido, più concentrato, più interessato all’arte, più attivo?” e così via, non lo stiamo accettando per ciò che è. Potremmo invece lavorare per dimostrare a nostro figlio che lo amiamo così com’è, nel punto in cui si trova ora. In realtà è ciò che chiunque vorrebbe.

Importanza. Appartenenza. Accettazione per come si è.