capitolo 3

Lo sviluppo linguistico nel bambino:
alcuni richiami alla scienza

Il bambino riesce a padroneggiare e riprodurre il complessissimo sistema dei simboli linguistici nei suoi primi anni di vita, a una rapidità e con una facilità non eguagliabili da un adulto. Il lavoro che egli compie è caratterizzato da un’energia e una complessità incredibili, strettamente legati allo sviluppo del cervello.

Il processo di maturazione delle cellule del cervello inizia lentamente già in età fetale e prosegue dopo la nascita con maggiore intensità. Inizialmente il neonato possiede un’attività cerebrale minima, che gli rende accessibile una percezione del mondo ancora imprecisa e lo svolgimento di funzioni basilari come la suzione, il pianto e il sonno.

Poco a poco iniziano a maturare le aree del cervello che presiedono alla percezione sensoriale e che permettono al bambino di decodificare e quindi di dare un significato alle informazioni che riceve attraverso i sensi. Per esempio, a mano a mano che matura l’area che presiede alla funzione visiva, il bambino riesce a distinguere sempre meglio le forme e i colori, fino a raggiungere il pieno accomodamento focale.