L’essere umano tende naturalmente all’altro. Egli, in quanto dotato di intelligenza, possiede una propria identità e nello stesso tempo, in quanto essere sociale, vive la dimensione della relazione con l’altro.
Identità e socialità sono fra loro strettamente collegate in quanto dimensioni proprie e co-originarie dell’essere umano; l’uomo costruisce la propria identità anche attraverso il suo vivere all’interno di una comunità. La persona, per mezzo del proprio agire e del linguaggio verbale e non verbale, si rapporta spontaneamente all’altro, cercando con esso un punto di contatto, uno spazio di incontro. E poiché la persona abita originariamente la dimensione della relazione, attraverso essa diviene e si realizza nella sua pienezza.
Questa ricerca dell’altro si è manifestata spontaneamente nella storia dell’umanità ed è diventata sempre più complessa e sofisticata. Attraverso l’interazione con l’altro, l’uomo ha sviluppato la propria individualità, creando le condizioni per comunità sempre più ampie, complesse e strutturate.