capitolo 40

Z come ZODIACO:
il tema natale di Maria Montessori

L’uomo è come l’oggetto lavorato a mano: ognuno è diverso dall’altro, ognuno ha un proprio spirito creatore, che ne fa un’opera d’arte della natura.1

Ecco il dono per me più grande dell’astrologia, questa scienza antica e profondamente spirituale, che è comparsa un dì sul mio cammino: mostrarci e farci toccare con mano che ognuno di noi è unico e speciale, un’opera fatta a mano, un inedito capolavoro. Che ognuno ha la sua strada, il suo percorso, più o meno accidentato, ognuno ha i suoi talenti e i suoi problemi: ciò che riesce facile ad alcuno non lo è per un altro e viceversa. E ciò vale per gli adulti e i bambini. Quanto invece si etichetta e si uniforma, specialmente a scuola… E allora nascono competizione e lotta, confronti, premi e punizioni.


Basterebbe leggere questa mappa originaria per capire: nel tema natale c’è la nostra storia, passata, presente e futura, c’è la nostra vita. Unica e irripetibile, straordinaria e avventurosa, in parte aperta e in parte già tracciata…


Perché allora non dare un’occhiata? Ci aiuterebbe a riconoscere il bambino ipersensibile che ha bisogno di essere protetto più che mai ma anche aiutato a scendere, a mettere radici; o il bambino arrabbiato venuto per far pace o quello rifiutato che si sente triste e solo; o quello dotato, con un talento per l’arte, la musica, la danza o la poesia che non ne vuol sapere di calcio o basket o pallavolo…


Non c’è un’unica ricetta per nutrire i bambini: ognuno ha i suoi gusti e i suoi interessi, ognuno ha il suo modo e la sua strada per giungere alla meta. La vera educazione valorizza le differenze, coltiva le peculiarità di ognuno.


Il tema natale, proprio come una mappa o un libretto di istruzioni per l’uso, può essere uno strumento che aiuta a orientarsi, a ritrovare il cammino, quello più giusto e adatto per ogni bambino. Ma anche per ognuno di noi, adulti che lo accompagniamo.


Il nostro compito su questo pianeta Terra è legato proprio alla ruota dello Zodiaco: siamo chiamati ad apprendere le lezioni di ogni segno in esso rappresentato. Un lavoro immane e che richiede moltissimo tempo: al pari di Ercole, abbiamo “dodici fatiche” da affrontare per poter finalmente accedere alla nostra missione cosmica, la cui realizzazione sola può darci l’appagamento e la gioia che cerchiamo così disperatamente fuori di noi, nel mondo.


Opera ardua sarebbe leggere il tema natale di Maria e anche presuntuosa… quindi ciò che voglio dare qui è solo qualche cenno, al volo, su alcuni aspetti di lei, della sua storia e della sua biografia, di cui si ritrova traccia nella sua carta astrale, per far comprendere come si può “giocare” con i simboli astrologici utilizzandoli, un po’ come si fa con le lettere dell’alfabetiere mobile, per comporre parole e frasi.


Concedetemi dunque, in chiusura di questo volume, questo piccolo esercizio sulla mappa natale di Maria Montessori: lo faccio con umiltà e con profondo affetto, quello che mi lega a lei con invisibili fili da tempi immemorabili…