Prefazione

di Rosa Giudetti

La pubblicazione di questo saggio segue di poche settimane la scomparsa di Grazia Honegger Fresco. Una perdita che ha lasciato in tutti noi un grande vuoto.


Grazia è stata per chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla un’amica generosa e una guida saggia e illuminata. A lei va tutta la nostra riconoscenza per la ricchezza degli scritti e delle testimonianze che ha lasciato, un patrimonio di pensiero capace di trasformarci in educatori attenti e sempre dalla parte dei bambini e delle bambine.


Ricordo con affetto il suo entusiasmo quando le proposi la stesura di questo testo, fu per lei motivo di grande soddisfazione il pensiero che la conoscenza e l’approfondimento delle tre grandi studiose, protagoniste di quest’opera, avrebbero potuto aiutare genitori e educatori nella cura e nell’educazione dei bambini piccoli.


Con grande disponibilità accettò quindi di dedicarsi anche a questo lavoro, ben conscia dell’immenso valore umano e pedagogico dell’opera di queste tre pioniere.


Questo volume vuole essere occasione di conoscenza e consapevolezza pedagogica attraverso un affascinante viaggio alla scoperta della vita e del lavoro di Maria Montessori, Emmi Pikler ed Elinor Goldschmied, di aspetti condivisi e di altri che ne caratterizzano le peculiarità di pensiero e di azione.

Maria Montessori realizza il nucleo centrale della sua opera nella prima metà del secolo scorso e fa parte da tempo del patrimonio pedagogico italiano e internazionale, in relazione soprattutto all’ambito della scuola dell’infanzia e della scolarità primaria. Il lavoro di Emmi Pikler ed Elinor Goldschmied si sviluppa invece a partire dagli anni della seconda guerra mondiale ed è oggetto di un’ attenzione più recente, circoscritta per lo più a contesti formativi e di organizzazione dei servizi.


L’appartenenza storico-temporale del lavoro di queste tre grandi personalità condiziona quindi la riflessione su possibili aspetti che le accomunano: tutte subiscono in modo più o meno esplicito infatti l’influenza delle scoperte scientifiche e delle pratiche innovative che caratterizzano il loro tempo.

La collocazione geografica e culturale contribuisce ovviamente a sua volta a creare un filtro personale attraverso il quale ciascuna elabora le idee che porta avanti. La storia di Italia, Inghilterra e Ungheria, le diverse tradizioni di pensiero, le vicende attraverso cui queste nazioni hanno vissuto la prima e la seconda guerra mondiale sono alla base delle differenze che caratterizzano il pensiero e la pratica di ciascuna e che trovano le loro motivazioni più profonde nella biografia personale.


Condivisione e originalità contribuiscono alla costruzione di tre esperienze professionali e umane che, in un secolo che ha prodotto grandi e terribili dimostrazioni di come si può distruggere l’umanità intera, costituiscono prove convincenti e affascinanti di come la si possa ricostruire ed esempi la cui forza generativa arriva fino a noi. Si tratta di percorsi umani e professionali che impongono su chi le ha conosciute e studiate un notevole e irreversibile cambiamento di pensiero e di azione.


Il libro si compone di quattro capitoli. Nei primi tre, Grazia Honegger Fresco, Emanuela Cocever e Barbara Ongari presentano, rispettivamente, Maria Montessori, Emmi Pikler ed Elinor Goldschmied attraverso la ricostruzione della biografia di vita e attraverso il focus su alcuni aspetti del pensiero.

Sono stati pubblicati diversi lavori originali delle tre autrici. Inoltre, sono molte le pubblicazioni che ne hanno commentato il pensiero e l’opera.


Questo volume si rivolge ai genitori e a chi opera nel campo dell’educazione, sulla scia del pensiero pedagogico che ciascuna delle tre protagoniste ha sviluppato: e può essere quindi di interesse per ogni adulto impegnato nella cura e educazione nelle prime età.


Considerato il corposo contributo bibliografico su Maria Montessori già prodotto da Grazia Honegger Fresco, in questo volume l’autrice ha scelto di dedicare una parte del suo scritto alle numerose donne che l’hanno accompagnata, supportandone l’opera e il lavoro di ricerca e sperimentazione. Alcune furono sue contemporanee e strette collaboratrici, altre furono allieve “della prima ora”. Un racconto che mette in evidenza un aspetto di Montessori non molto conosciuto: la sua capacità di coinvolgere altre figure di grande valore e di riconoscerne il contributo determinante.


A questo proposito è importante sottolineare che sia Montessori che Pikler e Goldschmied furono donne molto carismatiche, che seppero gestire prestigio e autorevolezza con grande intelligenza, ricercando e aprendosi a collaborazioni proficue.


Il capitolo relativo a Emmi Pikler è di Emanuela Cocever, profonda conoscitrice dell’educatrice ungherese, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Pikler Internationale e del Gruppo Nidi della stessa Associazione, che ne promuove da anni l’approccio educativo nel nostro Paese.


Il capitolo su Elinor Goldschmied è scritto da Barbara Ongari che, assieme ad altre colleghe, ha dato vita all’Associazione ElinorGoldschmied Educare Aps, ne ha seguito e accompagnato l’attività in Italia per una ventina d’anni, in un rapporto di amicizia personale oltre che professionale.


Il quarto capitolo propone alcune riflessioni teoriche e metodologiche caratterizzanti il pensiero rispettivo di Montessori, Pikler e Goldschmied, accostandone alcuni spunti significativi, pur nelle rispettive caratterizzazioni.

È quanto di più originale, rispetto a scritti già disponibili, offre questo libro.

Gli eredi che sono chiamati a proseguire un’opera educativa e pedagogica, come in qualunque altro ambito, devono essere creativi tanto quanto coloro che hanno realizzato l’opera stessa.


Approfondire i modi, anche molto diversi, con cui queste tre maestre hanno messo in pratica una stessa idea o intenzione vuole essere d’aiuto a questa creatività.