appendice Traguardi e preparazioni mese per mese DURANTE LA GRAVIDANZA Dentro all’utero il bambino sta già assorbendo tutto IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO bbiamo 9 mesi per prepararci a diventare genitori, per cui abbiamo il tempo di comprendere appieno che stiamo portando in grembo un essere umano speciale, con cui possiamo già creare un legame emotivo. Possiamo farlo anche se non stiamo personalmente portando avanti la gravidanza (si veda p. 209). Prepariamo casa nostra perché il bambino, una volta nato, sappia che lo stavamo aspettando. Facciamogli sapere che lo amiamo, lo accettiamo e lo desideriamo. A LEGAME EMOTIVO CON IL BAMBINO Massaggiamo il pancione Parliamo al bambino dentro al pancione Il nostro compagno (se ne abbiamo uno) può fare lo stesso Facciamo capire al bambino che lo desideriamo tantissimo Creiamo punti di riferimento per aiutare il bambino nella transizione dall’utero al mondo esterno. Per capire come creare un legame emotivo se si è genitori adottivi, si veda p. 209 PREPARAZIONE DEL GENITORE Alimentazione sana ed equilibrata Preparazione emotiva/spirituale Facciamo spazio al bambino nelle nostre vite Parliamo di genitorialità con altre persone Troviamo famiglie con i nostri stessi valori Manteniamo il nostro ambiente emotivo più stabile possibile Se abbiamo un compagno, creiamo dei rituali che ci permettano di stare insieme e di fare il punto della situazione. Potremo mantenerli anche dopo il parto (ad esempio, bere insieme una tazza di tè o di vino a fine giornata o passare del tempo in giardino ogni mattina) Informiamoci sulle nostre opzioni per partorire PREPARARE I VESTITI PER IL BEBÈ Abiti morbidi, senza cuciture o etichette Se possibile, realizzati in tessuti naturali Le magliette in stile kimono o dotate di bottoncini sul collo sono semplici di sfilare dalla testa del bambino Se possibile, usiamo pannolini di stoffa PREPARAZIONE DELLA CASA Le stanze in cui sta il bambino devono essere semplici e invitanti, con tutto l’occorrente a portata di mano Per dormire serve una cestina (cesto di Mosé) e un materasso posto sul pavimento Nell’area per il movimento mettiamo uno specchio orizzontale Una poltrona per allattare (se c’è spazio) Fasciatoio Marsupio e passeggino Topponcino (piccolo cuscinetto imbottito) per tenere in braccio il bebè nelle prime settimane Vaschetta per bagnetto Si veda il capitolo 4 per ulteriori dettagli 1-2 MESI La fase simbiotica IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO In queste prime ore, giorni e settimane stiamo costruendo la fiducia del piccolo, quindi rispondiamogli quando piange, culliamolo con delicatezza e rivolgiamoci a lui prima di prenderlo in braccio. SICUREZZA. Il bambino si sta abituando alla vita fuori dal grembo materno e sta imparando a conoscerci, così come noi stiamo imparando a conoscere lui. Facilitiamogli questa transizione, senza complicare le cose. ADATTAMENTO. Il bambino impara da noi come orientarsi. Aiutiamolo facendo sì che sia solo un ristretto numero di persone a prendersi cura di lui in questo periodo e siano sempre le stesse le aree in cui farlo mangiare, dormire, giocare e cambiargli il pannolino/vestirlo. ORIENTAMENTO/PUNTI DI RIFERIMENTO. Queste prime settimane sono cruciali per quanto riguarda l’attaccamento del bambino, per cui iniziamo a gettare le basi (l’attaccamento avviene circa all’ottavo mese). ATTACCAMENTO/SEPARAZIONE. Quando tocchiamo il bambino, facciamolo con delicatezza e rispetto. Gesti sicuri ed efficienti daranno al piccolo un senso di sicurezza, mentre movimenti improvvisi rischiano di spaventarlo. CONTATTO. Passeremo molto tempo a dare da mangiare al bambino, a cambiargli il pannolino, a creare una routine del sonno e a fargli il bagnetto. Sfruttiamo questo tempo con consapevolezza, usandolo per creare un legame emotivo con nostro figlio. CURE FISICHE. LEGAME EMOTIVO CON IL BAMBINO Stringiamo il bambino, guardandolo negli occhi Facciamo una semplice conversazione mentre lo allattiamo mentre gli facciamo il bagnetto mentre gli cambiamo il pannolino mentre lo massaggiamo con delicatezza Cantiamo/balliamo/suoniamo Cerchiamo un contatto pelle a pelle PREPARAZIONE DEL GENITORE Il nostro compagno può “proteggere” la famiglia Per cucinare, riordinare, fare la spesa e badare agli altri bambini chiediamo l’aiuto di compagni, genitori, suoceri, domestici o amici Cerchiamo di dormire il più possibile, riposandoci quando si riposa il bambino Osserviamo: impariamo a conoscere quali sono le esigenze di nostro figlio, qual è il suo modo di comunicare e come si sta sviluppando ROUTINE E CURE QUOTIDIANE Il bambino si sveglierà per mangiare, giocare un po’/essere cambiato/essere tenuto in braccio/chiacchierare e poi dormirà di nuovo Seguiamo il ritmo naturale del bambino Allattiamolo a richiesta e facciamogli fare tanti sonnellini Scegliamo abiti che gli consentano di muoversi liberamente, che siano morbidi sulla pelle e facili da sfilare dalla testa (o che si possano mettere e togliere in stile kimono) Chiediamo al bambino il permesso prima di prenderlo in braccio, sempre con delicatezza Lasciamo libere le mani del bambino, perché per lui sono un punto di riferimento fin da quando si trovava nel grembo materno PREPARAZIONE DELLA CASA Nei primi giorni teniamo la temperatura un po’ più alta e le luci un po’ più soffuse per aiutarlo ad adattarsi al nuovo ambiente Area per mangiare: cerchiamo di non cambiarla, per allattarlo di notte sistemiamo in camera una poltrona (se c’è abbastanza spazio) Area per dormire: una cestina o un letto rasoterra Area per cambiarlo: il cuscino del fasciatoio deve essere usato sempre nello stesso posto Area per il movimento: un materassino sul quale il bambino può sgranchirsi e guardarsi allo specchio Topponcino: da usare come punto di riferimento, utile anche perché il bambino non sia sottoposto a troppi stimoli quando viene tenuto in braccio ATTIVITÀ PER IL BAMBINO Sviluppo visivo: il bambino riesce a mettere a fuoco fino ai 30 cm, ci guarda negli occhi, segue con lo sguardo le ombre create dagli alberi, interagisce con le diverse giostrine Montessori (quella di Munari, degli ottaedri e di Gobbi), tiene d’occhio i fratelli maggiori. Sviluppo fisico: sul materassino per il movimento il bambino si sgranchisce e impara a conoscere il proprio corpo, si studia le mani e i piedi. Linguaggio: possiamo fare conversazioni (lasciandogli il tempo di rispondere), leggergli libri semplici e, se abbiamo una famiglia multiculturale, parlargli fin dai suoi primissimi giorni in più di una lingua. Sviluppo dell’udito: le nostre voci, le campanelline, il suono del vento, della musica non troppo forte (soprattutto la stessa musica che gli facevamo ascoltare quando era ancora nel grembo materno). 3-4 MESI È più sveglio e reattivo, si mette alla prova con nuove competenze IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO A partire dai primi due mesi, continuiamo a gettare le basi perché il bambino sviluppi un senso di sicurezza, adattamento, orientamento, attaccamento, contatto e cure fisiche. È più sveglio e reattivo e cerca di raccogliere informazioni sull’ambiente che lo circonda, a livello di persone, attività e spazi. Lo vediamo reagire ai vari suoni, seguire con lo sguardo e cercare di scoprire il mondo usando i propri sensi. Si sta impegnando a sviluppare vista e udito, nonché coordinare i propri arti (ad esempio colpendo qualcosa con le mani o i piedi) e magari anche tenere in mano qualcosa. LEGAME EMOTIVO CON IL BAMBINO I momenti in cui ci prendiamo cura del bambino non devono essere considerati faccende da sbrigare in fretta, ma possono diventare occasioni di creare un legame emotivo Momenti in cui cantare, suonare, stare in silenzio e guardarsi negli occhi Massaggi delicati Crescente interesse nell’osservare il nostro viso e la nostra bocca Coinvolgiamo il bambino nella nostra vita quotidiana (e facciamogli fare qualche semplice gita) PREPARAZIONE DEI GENITORI Riposiamo mentre il bambino dorme. Osserviamo il suo sviluppo, unico e speciale: com’è nostro figlio? Cosa gli interessa? Al momento come possiamo aiutarlo a svilupparsi? Troviamo un modo di stabilire un legame emotivo con il nostro compagno (se ne abbiamo uno), ad esempio prendendo una tazza di tè insieme ogni mattina, facendoci dei massaggi ai piedi ogni sera o restando a letto insieme Gestire il distacco: alcuni genitori in questo periodo devono tornare al lavoro e in questa fase possono anche prendersi del tempo per se stessi. Spieghiamo sempre al bambino dove stiamo andando e quando torneremo ROUTINE E CURE QUOTIDIANE Abbigliamento: deve permettere il movimento, per cui lasciamo che il bambino abbia testa, mani e piedi scoperti il più possibile Ciuccio: di solito non si usa nel metodo Montessori, in caso solo durante la notte Limitiamo il tempo che il bambino passa sul seggiolino e lasciamolo libero di muoversi Continuiamo a chiedergli il permesso prima di toccarlo PREPARAZIONE DELLA CASA La maggior parte delle aree resterà la stessa del periodo 1-2 mesi Quando il bambino sarà troppo grande per la cestina potrà dormire sul letto rasoterra, o nel nostro letto se facciamo co-sleeping Area in cui giocare: ci deve essere un materassino per il movimento e un ripiano basso su cui siano disposti dei giocattoli da afferrare ATTIVITÀ PER IL BAMBINO Sviluppo visivo: il bambino può continuare a usare le giostrine, guardarci negli occhi e seguire con lo sguardo il movimento degli oggetti nello spazio. Sviluppo grosso-motorio: se gli diamo il tempo di esplorare, il bambino proverà a rotolare e mostrerà interesse per le proprie mani e i propri piedi. Sviluppo fino-motorio: forse inizierà a colpire le giostrine, per cui potremo attaccare alla palestrina dei giocattoli da tirare e calciare, oltre a offrirgli degli oggetti interessanti da toccare. Linguaggio: sempre più vocalizzazioni, continuiamo a offrire al bambino un linguaggio ricco, libri e conversazioni, in questo periodo inizierà a fare le bolle con la bocca. Sviluppo dell’udito: pensiamo a quali suoni proporre al bambino. 5-6 MESI Trascorre sempre più tempo sveglio e aumentano movimenti e suoni vocalici IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO Il bambino si sveglia senza essere per forza affamato. Può giocare per periodi di tempo sempre più lunghi e inizia a interessarsi a tutto ciò che si muove, rotola e può essere manipolato. L’ordine resta molto importante, sia per quanto riguarda l’ambiente che il ritmo quotidiano, fino a comprendere le persone che si prendono cura di lui. Quando il bambino inizia a mangiare cibi solidi passa dalla collaborazione all’indipendenza, perché comincia a portarsi da solo il cibo alla bocca, come accade per esempio quando gli offriamo un pezzo di pane o delle verdure ben cotte. Può esprimere delle preferenze. ROUTINE E CURE QUOTIDIANE 3-4 sonnellini al giorno Lasciamogli il tempo di giocare/esplorare senza interromperlo A 6 mesi introduciamolo ai primi cibi solidi PREPARAZIONE DEI GENITORI Se il bambino sta giocando, aiutiamolo il meno possibile, solo se necessario. Innervosirsi un po’ potrebbe avere un risvolto positivo, aiutandolo a padroneggiare una competenza ATTIVITÀ PER IL BAMBINO Giochi da afferrare, se possibile realizzati in meravigliosi materiali naturali, e oggetti da tenere in mano (se hanno dentro una campanellina o delle palline produrranno anche un suono) Cestini dei tesori da esplorare Linguaggio: lallazioni e prime produzioni di suoni PREPARAZIONE DELLA CASA In grande parte lo stesso dei mesi precedenti Tavolino e seggiolina per lo svezzamento 7-9 MESI Il mondo si schiude davanti a lui, inizia a esplorare il cibo e acquisisce più indipendenza IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO Spesso il bambino in questo periodo inizia a gattonare e a tirarsi su, inoltre mostra un sempre maggiore interesse nel cibo e rispetto al mangiare da solo. Cerca una maggiore indipendenza (e poi ritorna da noi). Inizia ad esplorare un’area sempre più ampia, che non si limita ai confini della sua cameretta. Se non ci sono rischi, possiamo lasciare la porta della sua stanza aperta mentre fa il sonnellino o gioca: quando si sarà svegliato o avrà smesso di giocare verrà a cercarci seguendo il suono della nostra voce. Quando è con noi, forse il piccolo si allontanerà gattonando, si volterà per vedere se siamo ancora lì e continuerà a esplorare: cerchiamo di mantenere costante e prevedibile l’ambiente domestico. Restiamo immobili anche quando vediamo che il bambino esplora a una sempre maggiore distanza da noi, così da essere un punto di riferimento e un rifugio per quando eventualmente tornerà indietro. In questa fase il piccolo può sviluppare ansia da separazione: diciamogli dove stiamo andando e rassicuriamolo che faremo ritorno. ROUTINE E CURE QUOTIDIANE L’introduzione dei cibi solidi continua fino a comprendere tre pasti al giorno Allattamento al seno/con biberon 2-3 sonnellini durante la giornata PREPARAZIONE DEI GENITORI Assicuriamoci che lo spazio che il bambino esplora sia sicuro Se il bambino mostra un comportamento difficile, per esempio quando gli cambiamo il pannolino o lo mettiamo sul seggiolino, cerchiamo di richiedere la sua collaborazione, coinvolgendolo. Avvisiamolo: “Ora ti cambio il pannolino/ti metto sul seggiolino per auto, quindi per favore solleva la gamba/metti dentro il braccio o ti aiuterò io a compiere questi movimenti”. Seguiamo sempre lo stesso processo, così il bambino imparerà a conoscerlo e si sentirà coinvolto ATTIVITÀ PER IL BAMBINO Giocattoli da afferrare, realizzati in meravigliosi materiali naturali Scatole da aprire e chiudere Palline e altri oggetti da infilare in un buco Braccialetti/anelli da infilare uno sopra l’altro Linguaggio: se conosciamo la lingua dei segni, possiamo iniziare a insegnargliela Cesta di palline: da rincorrere o far rotolare, così da incoraggiare il movimento PREPARAZIONE DELLA CASA Per lasciargli più spazio per muoversi, eliminiamo il materassino per il movimento quando il bambino inizia a gattonare Cerchiamo oggetti che il bambino possa usare per tirarsi su: mobili bassi e pesanti, come un’ottomana, o sbarre per la danza classica 10-12 MESI Il nostro esploratore IDEE IMPORTANTI IN QUESTO PERIODO In questo periodo spesso il bambino si alza in piedi e il mondo si schiude davanti a lui. Sta sviluppando abilità fino-motorie, inclusa la capacità di afferrare con tutta la mano e di farlo con pollice e indice, oltre a usare la presa a pinza. Ha un’indipendenza sempre maggiore e si allontana dai genitori per esplorare il mondo che lo circonda. Si muove sempre più in fretta e sempre più lontano, e poi torna indietro per dare un’occhiata. Anche il gioco è più indipendente. Aumentano anche gli sforzi in ambito linguistico, come le lallazioni che riproducono la cadenza del linguaggio, la ripetizione di voci e suoni e la riproduzione dei versi degli animali e di parole singole (verso i 12 mesi). Imparare a camminare e parlare richiede un tale sforzo neurologico che spesso lo sviluppo di una delle due attività rallenta, mentre l’altro accelera: spesso si vede che il bambino cammina prima di parlare e viceversa. Aumenta anche la fiducia che il piccolo ha in se stesso. ROUTINE E CURE QUOTIDIANE Prendiamoci il tempo di esplorare il mondo che ci circonda: stiamo all’aria aperta, andiamo al supermercato, in biblioteca, in spiaggia o in mezzo ai boschi, mostriamo al bambino la nostra vita quotidiana Circa 2 sonnellini al giorno Colazione, pranzo e cena: il bambino riesce a mangiare da solo del cibo solido Latte materno/artificiale: mattino e sera Andare in bagno: iniziamo a introdurre il vasino. Il piccolo potrà inoltre indossare delle mutandine di apprendimento al posto del pannolino, mentre noi inizieremo a prendere nota delle sue abitudini nell’andare in bagno Vestirsi: si passa dalla collaborazione a una maggiore indipendenza PREPARAZIONE DEI GENITORI Offriamo al bambino delle fondamenta solide diventando il suo luogo sicuro, facciamogli capire che può esplorare anche lontano da noi Continuiamo a osservare per capire quale abilità sta sviluppando Accettiamolo per l’individuo speciale che è e rispettiamo i suoi ritmi di sviluppo Il bambino può stare in un marsupio, ma deve anche essere libero di esplorare. Una volta che sarà in grado di camminare potremo lasciarlo muovere da solo i propri primi passi (prima distanze brevi e poi sempre maggiori) ATTIVITÀ PER IL BAMBINO Infilare una pallina in un buco: la pallina ne uscirà subito fuori, oppure per recuperarla sarà necessario aprire un cassetto, o ancora andrà colpita con un piccolo martello Primi rompicapi: mettere un uovo di legno dentro a un porta-uovo, provare un gioco pop-up, infilare delle scatole l’una dentro l’altra, o mettersi alla prova con semplici giochi d’incastro con un paio di pezzi Cesta di palline: da far rotolare e seguire, per incoraggiare il movimento Carrellino da spingere; una volta che il bambino sarà in grado di reggersi in piedi Linguaggio ricco: grazie a libri, conversazioni e all’abitudine di dare un nome a ogni cosa Quando il bambino inizia a muovere i primi passi, scopre di avere le mani libere (può portare qualcosa con sé) e vede il mondo da una nuova prospettiva. Non costringiamolo a camminare prima che sia pronto Diamogli il tempo e lo spazio per arrampicarsi e spieghiamogli come scendere, ad esempio facendolo esercitare sugli scalini di casa PREPARAZIONE DELLA CASA Creiamo uno spazio “sì” che il bambino possa esplorare liberamente Evitiamo i recinti in ogni sua fase di sviluppo, ma soprattutto adesso che è in grado di camminare Scegliamo dei mobili bassi che il bambino possa usare per reggersi quando si alza in piedi: un’ottomana, una sbarra da danza classica, una mensola bassa, il divano Ripiano basso su cui sono state disposte delle attività semplici, che lo incoraggino a sviluppare le proprie abilità Tavolino e seggiolina, per mangiare ma anche per svolgere delle attività Vasino LISTA DELLE ATTIVITÀ PER IL BEBÈ Le fasce d’età qui elencate devono essere utilizzate solo come linee guida. Le attività dovrebbero essere scelte in base agli interessi individuali del bambino e in base alle capacità che sta cercando di sviluppare. Seguite vostro figlio, individuate le attività che attirano la sua attenzione e rimuovete quelle che sono troppo facili o troppo difficili. BEBÈ FINO A 6 MESI ETÀ ATTIVITÀ DESCRIZIONE AREA DI SVILUPPO Tutte le età Musica/ballo/ movimento/ canto Suonare strumenti musicali Ascoltare bella musica (meglio non come sottofondo, ma come attività principale) Ballare con il bebè Fare movimento: muoversi, sgranchirsi e esplorare il proprio corpo, magari sul materassino, con uno specchio basso appeso alla parete Cantare (fin dalla nascita) Musica e movimento Tutte le età Libri Libri con immagini realistiche che si riferiscono alla vita vissuta dal bebè Iniziare da libri che hanno una sola immagine per pagina; poi un’immagine e una parola; poi un’immagine e una frase Sistemarli in modo che il bambino ne veda la copertina e possa prenderli con facilità, ad esempio in una cesta o su uno scaffale Iniziamo con libri cartonati, per passare poi a quelli in copertina rigida e flessibile Linguaggio Tutte le età Linguaggio ritmico Poesie brevi, canzoni, filastrocche con rime Se troppo lunghe, il bambino potrebbe sentirsi sopraffatto Devono essere abbastanza realistiche (nel contenuto e nel lessico utilizzato) Movimenti delle dita e del corpo che le accompagnano Esempi: rime accompagnate da movimenti (di corpo e dita), haiku e batti batti le manine Linguaggio Poco dopo la nascita Espressione di sé Lasciamo che il bambino risponda alla nostra conversazione quando ci prendiamo cura di lui (gli cambiamo il pannolino, lo vestiamo o gli diamo da mangiare) Se non è ancora nella fase verbale, creiamo una conversazione fatta di suoni, espressioni o smorfie in cui tiriamo fuori la lingua Entrato nella fase verbale, inizierà a usare le sue prime parole e poi frasi e periodi L’adulto deve abbassarsi al livello del bambino, mantenere un contatto visivo con lui (se è culturalmente appropriato) ed essere presente L’adulto deve far capire al bambino che è molto interessato a quanto gli vuole dire. Può farlo usando il linguaggio del corpo, ad esempio annuendo, oppure a voce, dicendo: “Davvero?”, “Esatto!”, “Ah, davvero?”, “Sembra interessante” Linguaggio Appena nato Giostrina di Munari Una giostrina in bianco e nero Appendiamola non più lontana di 30 cm, ovvero a una distanza tale che il bambino possa metterla a fuoco (30 cm circa è la distanza a cui si trovano le facce dei genitori quando tengono in braccio un bambino) Sviluppo della vista Attorno alle 2-3 settimane Carillion Un carillon di musica classica che si attivi tirando un cordoncino (o con una manovella adatta al bambino quando crescerà) All’inizio è l’adulto che aziona il carillon per il bambino. Quando il piccolo è in grado di stare seduto, gli si può mostrare come attivare il carillon attaccato al muro Il carillon può anche diventare un punto di riferimento postnatale se utilizzato come parte di una routine (ad esempio quando cambiamo il pannolino al bambino) Sviluppo dell’udito Attorno ai 2 mesi Giostrina degli ottaedri Ha tre diversi colori, la carta riflette la luce Introduce i colori primari Deve essere appesa a un’altezza tale che il bambino riesca a metterla a fuoco, possiamo attaccarla un po’ più in alto di quanto facevamo subito dopo il parto Sviluppo della vista Attorno ai 2 mesi Anelli intrecciati Uno che è un cerchio completo, l’altro che ha una fessura larga la metà del diametro del cerchio All’inizio mettiamo gli anelli in mano al bebè perché usi il proprio riflesso di prensione Quando il riflesso di prensione diventerà una presa intenzionale, il bambino si allungherà verso gli anelli e li afferrerà con tutta la mano o usando solo alcune dita Un bambino più grande se li passerà di mano in mano, li farà rotolare per terra ecc. Oggetti da afferrare Attorno ai 2-3 mesi Giostrina di Gobbi (si veda p. 135) Da 5 a 7 palline in gradazione di colore Appese a fili di cotone progressivamente più lunghi, dalla più chiara alla più scura (o disposte in modo da formare un arco) Ogni pallina è attaccata a un filo del suo stesso colore Sviluppo della vista Attorno ai 3 mesi Giostrina con figure stilizzate di carta, come quella dei ballerini, realizzata con carta lucida (si veda p. 136) Le figure sono fatte di carta lucida e si muovono in modo realistico (ad esempio sono a forma di ballerini, pesci, girandole ecc.) Sviluppo della vista Attorno ai 3 mesi Altre giostrine Creiamo mobiles appendendo piccoli oggetti a un telaio da ricamo, poi fissiamolo parallelamente rispetto al pavimento Ad esempio: foto di persone familiari, pezzi di carta lucida o foglie Sviluppo della vista Attorno ai 3 mesi Giostrine con sagome stilizzate di legno Da tre a sette sagome stilizzate che si muovano in modo realistico, ad esempio a forma di delfini, uccelli, onde Colori brillanti che attirino l’attenzione Sviluppo della vista Stimolo ad allungarsi verso la giostrina per afferrarla e colpirla Attorno ai 3 mesi Palla sensoriale di gomma Una sfera con spuntoni, realizzata in gomma, vinile o plastica non tossica All’inizio, teniamo la pallina vicina alle mani del bambino perché non abbia difficoltà ad afferrarla, manipolarla e metterla in bocca Una volta cresciuto potrà passarsela di mano in mano, farla rimbalzare sulle diverse superfici e provare altri movimenti Oggetti da afferrare Attorno ai 3-3,5 mesi Tre palline colorate Le tre palline colorate pendono da una struttura fatta ad angolo o triangolo. Il filo centrale è il più lungo Si può iniziare con rosso, giallo e blu, ma va bene qualsiasi combinazione di colore, a patto che la pallina della tinta più scura sia appesa al filo più lungo Le palline dovrebbero avere una dimensione tale che il bambino riesca ad afferrarle ma non rischi di soffocare se le mette in bocca (si veda p. 107) Sviluppo della vista Stimolo ad allungarsi verso l’oggetto per afferrarlo e colpirlo Attorno ai 3-4+ mesi Collana di legno Cinque perle di legno infilate o saldamente cucite a un cordoncino di pelle o cotone Il bambino le tiene in mano, ci gioca e le mette in bocca Oggetti da afferrare Attorno ai 4+ mesi Campanellina attaccata a un nastro La campanellina è cucita a un nastro a sua volta attaccato a un elastico, in modo tale che il bambino possa tirarla verso di sé Sviluppo dell’udito Sviluppo della vista Stimolo ad allungarsi verso l’oggetto per afferrarlo e colpirlo Attorno ai 4+ mesi Anello/ bracciale attaccato a un nastro Un anello o un bracciale di bambù, metallo o legno è attaccato a un nastro, a sua volta attaccato a un elastico L’anello dovrebbe essere grande abbastanza perché il bambino ci possa infilare la mano, così da afferrarlo Sviluppo della vista Stimolo ad allungarsi verso l’oggetto per afferrarlo e colpirlo ETÀ ATTIVITÀ DESCRIZIONE AREA DI SVILUPPO Attorno ai 4+ mesi Anelli intrecciati Tre o quattro anelli intrecciati Fatti di metallo o di legno (materiali diversi producono un suono diverso) Posizionati abbastanza vicini al bambino perché possa allungarsi, afferrarli e giocarci Oggetti da afferrare Attorno ai 4+ mesi Oggetti che abbiamo in casa Alcuni esempi: cucchiaio da miele (con manico corto e liscio) bambolina realizzata con una molletta di legno cucchiaino da tè fibbia di una cintura bracciali rigidi in metallo (tipo “bangle”) chiavi infilate in un anello portachiavi Permettono al bebè di afferrare e manipolare con le mani Controlliamo che siano sicuri (per esempio, che non ci siano rischi di soffocamento o forme spigolose) Oggetti da afferrare Attorno ai 4+ mesi Sonaglio fatto con un cilindro di bambù Mettiamo del riso, dei sassolini o dei semi dentro a un pezzo di bambù e sigilliamo le estremità con dello stucco per il legno Il bambino lo tiene in mano, lo scuote e si gode i suoni che produce Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 4+ mesi (prima se il bambino ha il riflesso di prensione) Sonaglino dalla forma cilindrica con attaccate delle campanelle Il sonaglino presenta scanalature, alle sue estremità sono attaccate delle campanelle. Assicuriamoci che non ci siano parti taglienti Il bambino lo tiene in mano, lo scuote e si gode i suoni che produce Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 4+ mesi (anche prima se il bambino ha il riflesso di prensione) Sonaglini commerciali Cerchiamo dei sonaglini che siano fatti di legno o di altri materiali naturali Non devono essere troppo grandi perché il bambino possa tenerli in mano e farli suonare Il bebè ha la sensazione di scuotere qualcosa e creare un suono Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 4+ mesi Cubo con campanellina Il cubo è cavo e al suo interno si trova una campanella. Gli angoli sono smussati Il bebè ha la sensazione di scuotere qualcosa e creare un suono Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 4+ mesi (anche prima se il bambino ha il riflesso di prensione) Campanellina attaccata a un cordoncino in pelle Al cordoncino in pelle sono attaccate tre campanelline Il bambino può afferrarlo e giocarci Materiali sonori Esperienze tattili Attorno ai 4+ mesi (prima se il bambino ha il riflesso di prensione) Sonaglino d’argento Un sonaglino d’argento molto leggero Il bambino può afferrarlo e giocarci Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 5+ mesi Altri oggetti che producono un suono Strumenti semplici, come le maracas Zucche svuotate e riempite con fagioli, riso ecc. Il bebè ha la sensazione di scuotere qualcosa e creare un suono Sviluppo dell’udito Esperienze tattili Attorno ai 5+ mesi o quando è in grado di stare seduto Gioco con una base a ventosa Un oggetto che dondoli quando viene colpito pur senza cadere Ad esempio, una pallina trasparente che all’interno contiene tante altre palline più piccole, con una base a ventosa Il bambino colpisce il gioco, si allunga e prova ad afferrarlo (e l’oggetto non si sposta) Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 5-6+ mesi Cesta piena di oggetti familiari Sistemiamo in una cesta morbida due o tre dei giochi più amati dal bambino Possiamo alternare i giochi in modo tale che nella cesta ci siano sempre i suoi preferiti Il bambino, sdraiato o seduto, sceglie con cosa giocare. Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 5-7+ mesi Pallina fatta all’uncinetto o a maglia La pallina, fatta all’uncinetto o a maglia, è malleabile Quando il bambino la afferra, la sua presa è salda Mettiamola vicino al bambino per incoraggiarlo a muoversi Attività grosso-motorie Attorno ai 6-8+ mesi Cilindro con una campanellina Si tratta di un sonaglino di legno che all’interno ha una campanellina Mettiamolo vicino al bambino per incoraggiarlo a muoversi Attività grosso-motorie Lo stimolo sonoro spinge il bambino a muoversi Quando il bambino inizia ad alzarsi in piedi, dopo i 7 mesi Ottomana Un’ottomana pesante e ben salda, che non si ribalti quando il bambino la usa per reggersi L’ottomana deve arrivare allo stomaco del bambino, in quanto ad altezza Attività grosso-motorie Permette al bebè di alzarsi in piedi e camminare tenendosi a qualcosa Quando il bambino inizia ad alzarsi in piedi, dopo i 7 mesi Sbarra da danza classica alla parete Attacchiamo saldamente alla parete una sbarra da danza classica perché il bambino possa usarla come sostegno per alzarsi in piedi e provare a camminare Dovrebbe essere a 3 cm di distanza dal muro, perché il bambino ci si possa aggrappare Dovrebbe arrivare al petto del bambino, in quanto ad altezza Dietro alla sbarra potremmo sistemare uno specchio Attività grosso-motorie Permette al bebè di alzarsi in piedi e camminare tenendosi a qualcosa Attorno ai 6-9+ mesi Uovo e portauovo/ pallina e contenitore Uovo di legno dentro al portauovo; pallina dentro a un contenitore Per esercitarsi a rimuovere un oggetto da un contenitore e rimettercelo dentro Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 7-9+ mesi Scatola con un cubo Un cubo di legno della stessa misura di una scatolina (che si può anche realizzare a mano) Per esercitarsi a rimuovere un oggetto da un contenitore e rimettercelo dentro Coordinazione oculo-manuale Attorno agli 8+ mesi Scatola con un cassetto e una pallina (per sviluppare il senso di permanenza) Scatola rettangolare dotata di cassetto. Nella parte superiore della scatola c’è un buco in cui infilare la pallina (per realizzare quest’attività, si veda il tutorial sul sito workman.com/montessori) La pallina dovrebbe produrre un bel suono, per cui è meglio se è realizzata in legno o è una pallina da ping pong Serve perché il bambino si eserciti a infilare qualcosa in un buco e lasci la presa volontariamente Serve al bambino per comprendere la nozione di permanenza dell’oggetto Possiamo osservare quale tipo di presa usa il bambino, se adopera tutte le mani, solo quattro dita o solo due Coordinazione oculo-manuale Quando il bebè ha iniziato a strisciare, Attorno agli 8-9+ mesi Cesta di palline Una vasta gamma di palline di diversa grandezza e consistenza Ad esempio, una pallina di vimini, una pallina in gomma con degli spuntoni, un piccolo pallone da calcio Il bambino può dare un calcio alle palline, farle rotolare, inseguirle, manipolarle e tenerle fra le mani Attività grosso-motorie Da quando inizia a strisciare a quando cammina bene, attorno agli 8-9 mesi Scale Tre scalini con corrimano da entrambi i lati Gli scalini sono ampi ma non molto alti Da quando il bambino inizia a strisciare, attorno agli 8-10+ mesi Pista per le biglie Una cornice che racchiude una serie di rampe su cui si trova una pallina In cima si trova un buco nel quale infilare la pallina, alla fine di ogni rampa si trova un altro buco che la mette in comunicazione con la rampa successiva (si vedano le istruzioni sul sito workman.com/montessori) Attività grosso-motorie Segue con lo sguardo Si esercita anche a seguire il suono della pallina Quando è in grado di stare in piedi, attorno agli 8-10+ mesi Tavolino basso e pesante Un tavolino in legno molto pesante al quale il bambino possa aggrapparsi per alzarsi in piedi Attività grosso-motorie Quando è stabile, attorno agli 8-11 mesi Anelli impilabili con base che dondola Può trattarsi del classico giocattolo Fisher-Price o di un modello con solo cinque anelli All’inizio proponiamo solo l’anello più grande La base che dondola fa sì che il gioco non si ribalti Coordinazione oculo-manuale Attorno agli 8-12+ mesi (dipende dal livello di abilità nelle precedenti attività) Anelli impilabili con base stabile L’anello va infilato su una sorta di piolo con una base stabile All’inizio l’anello dovrà avere un diametro ampio Coordinazione oculo-manuale Attorno agli 8-12+ mesi Trottola Trottola standard in alluminio dotata di piolo con cui darle la spinta I neonati amano seguirla e poi magari provare anche a farla girare Attività grosso-motorie Attorno ai 9-11+ mesi Scatola con cassetto e pallina Nella parte superiore della scatola c’è un buco in cui infilare la pallina, mentre il cassetto serve a riprenderla. Serve perché si eserciti a infilare qualcosa in un buco e lasciare la presa volontariamente Aiuta il bambino a comprendere il concetto di permanenza di un oggetto Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 9-12+ mesi Scatola con pallina realizzata a maglia Nella parte superiore della scatola c’è un buco leggermente più piccolo della pallina, mentre il cassetto serve a riprenderla Serve perché il bambino si eserciti a infilare qualcosa in un buco e lasciare la presa volontariamente Aiuta il bambino a comprendere la nozione di permanenza dell’oggetto Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 10+ mesi Scatola con palline da spingere dentro La scatola ha una forma rettangolare e nella parte superiore ci sono tre buchi e tre palline Serve perché il bambino si eserciti a infilare qualcosa in un buco e lasciare la presa volontariamente Aiuta il bambino a comprendere il concetto di permanenza di un oggetto Coordinazione oculo-manuale Dai 10+ mesi Oggetti dotati di lucchetto Qualsiasi oggetto chiuso con un lucchetto Usiamo un nastrino per attaccare la chiave al suo lucchetto Coordinazione oculo-manuale ETÀ ATTIVITÀ DESCRIZIONE AREA DI SVILUPPO 10-12+ mesi Carrello primi passi Il carrello deve essere abbastanza pesante da non ribaltarsi quando il bambino lo usa per alzarsi. In caso ci si può mettere dentro un sacchetto di sabbia per appesantirlo Attività grosso-motorie 10-12+ mesi Ante e cassetti Ante e cassetti, mobiletti da bagno Riponiamo all’interno di mobili e cassetti degli oggetti tipici di quella determinata stanza, così che ad esempio il bambino trovi pentolini di plastica nella dispensa della cucina oppure spazzole e fermacapelli nei cassetti del bagno Attività grosso-motorie 10-12+ mesi Cesta con anelli impilabili In una cesta riponiamo 2-3 anelli e una base su cui impilarli Lo spessore degli anelli può essere sempre lo stesso o variare, così da costituire per il bambino un’ulteriore sfida Coordinazione oculo-manuale 11-12+ mesi Perno con portatovaglioli Un perno con 2-3 portatovaglioli ad anello in legno o metallo, tutti della stessa misura Riporli su un ripiano, con gli anelli nel perno; oppure su un vassoio con i portatovaglioli in una cesta Coordinazione oculo-manuale 10-12+ mesi Usare gessetti, pastelli o matite Un pastello di grandi dimensioni o una matita grossa (come le matite Stabilo Woody 3 in 1) Fogli di carta di diverse forme, colori e consistenze Proteggiamo il tavolo con un apposito rivestimento Arte/Espressione di sé 12+ mesi Lavagna a cavalletto e gessetti Una lavagna (a volte è venduta già insieme a un cavalletto, altrimenti la si può realizzare in casa, attaccando alla parete un pezzo di legno compensato ricoperto di vernice effetto lavagna) All’inizio solo gessetti bianchi, poi potremo introdurre anche colori diversi Una gommina Arte/Espressione di sé Quando è in grado di reggersi in piedi da solo Cavalletto e tempere Un cavalletto Un foglio abbastanza grande per il cavalletto Iniziamo con una sola latta di colore (molto denso), poi introduciamo altre tinte, una alla volta. Un bambino più grande potrà gestire più di una latta Un pennello spesso con un manico corto, così che le mani del bambino possano impugnarlo senza sforzo. Un grembiule Un gancio a ventosa su cui riporre il grembiule Altri fogli di carta in un cestino Una pezza bagnata per pulire la vernice in eccesso Arte/Espressione di sé 12+ mesi Supporto con anelli di dimensione crescente La base ha la forma di un perno, gli anelli (quattro o cinque) sono di diversi colori e diversa grandezza L’anello da infilare per primo non dovrebbe essere più grande del palmo del bambino Coordinazione oculo-manuale 12+ mesi Dadi e bulloni Un paio di bulloni con i dadi corrispondenti; iniziare con il dado avvitato Coordinazione oculo-manuale 12+ mesi Aprire e chiudere Una cesta che contenga oggetti casalinghi che si possano aprire e chiudere, ad esempio, una scatola decorativa, un barattolo, un portamonete con bottone automatico, dei contenitori per i trucchi (come lo scatolino della cipria o del rossetto), un portaspazzolino Coordinazione oculo-manuale 12+ mesi Oggetti per ampliare il lessico Classificare oggetti reali o repliche di oggetti reali (da tre a sei) Ad esempio frutta, verdura, capi di abbigliamento, animali feroci, animali da fattoria, animali domestici, insetti, mammiferi, uccelli, vertebrati, invertebrati Sviluppo del linguaggio Ampliare il vocabolario 12+ mesi Scatola con pioli Una scatola di legno con sei buchi e un cassettino in cui riporre i pioli dopo averli estratti Perfezionamento coordinazione oculo-manuale e presa 12+ mesi Cubi da impilare I tre cubi (che possono essere riposti in una scatola) vanno impilati su una base Prepara il bambino a infilare delle perline in sequenza Perfezionamento coordinazione oculo-manuale e presa 12+ mesi Puzzles Una collezione di giochi a incastro, a partire da rompicapi con un solo pezzo per arrivare poi a giochi più grandi e più complessi Il soggetto ritratto deve essere realistico e interessante, ad esempio un animale o un veicolo da cantiere Perfezionamento coordinazione oculo-manuale e presa a pinza Riconoscere una forma/sagoma che fa da sfondo Attorno ai 13+ mesi Lucchetti e chiavi Un lucchetto e una chiave riposti in una cesta Coordinazione oculo-manuale Attorno ai 13+ mesi Scatola con fessure Una scatola che abbia delle fessure La serratura presente sulla scatola costituisce un’ulteriore sfida Nelle fessure si possono infilare monetine, tessere dello Scarabeo e fiches da poker Sistemiamo su un vassoio sia la scatola che gli oggetti da inserirci Perfezionamento coordinazione oculo-manuale e presa Una volta che il bambino è in grado di camminare Pulire il tavolo Un vassoio o una cesta con una spugnetta/ guanto di spugna Altri guanti di spugna di riserva Cura dell’ambiente RIFLESSI PRIMITIVI riflesso involontario legato a uno spavento MORO: movimento di bocca e lingua quando i palmi delle mani vengono stimolati BAPKIN: quando si tocca la guancia o il labbro del bambino, il piccolo si volta verso lo stimolo e fa dei movimenti di suzione con la bocca ROOTING: la testa del bambino si volta da una parte e stende il braccio da quel lato, mentre l’altro braccio si piega all’altezza del gomito RIFLESSO TONICO ASIMETTRICO DEL COLLO: quando si strofina forte la pianta del piede, l’alluce si solleva e le altre dita si aprono a ventaglio BABINSINKY: ETÀ RIFLESSO NASCITA Moro Suzione Bapkin Prensione palmare Rooting Tonico asimmetrico del collo Marcia automatica Babinsky 2 MESI Moro Prensione palmare Rooting Tonico asimmetrico del collo Babinsky 4 MESI Moro Tonico asimmetrico del collo 6 MESI Moro Tonico asimmetrico del collo 8 MESI Moro Tonico asimmetrico del collo 10 MESI Moro Tonico asimmetrico del collo 12 MESI Moro Tonico asimmetrico del collo ALTRE LETTURE LIBRI DI MARIA MONTESSORI , Garzanti, Milano, 2020 La mente del bambino. Mente assorbente , Garzanti, Milano, 2018 Il bambino in famiglia , Il leone verde, Torino, 2019 Maria Montessori parla ai genitori: il pensiero montessoriano spiegato alle famiglie LIBRI SULL’APPROCCIO MONTESSORI Simone Davies, , Il leone verde, Torino, 2019 Il bambino piccolo Montessori Susan Mayclin Stephenson, , Michael Olaf Montessori Company, Arcata, 2013 The Joyful Child: Montessori, Global Wisdom for Birth to Three Paula Polk Lillard, Lynn Lillard Jessen, (1st Edition), Schocken, New York, 2003 Montessori from the Start: The Child at Home, from Birth to Age Three Silvana Quattrocchi Montanaro, , Di Renzo editore, Roma, 2019 Comprendere i bambini. Sviluppo ed educazione nei primi tre anni di vita Angeline Stoll Lillard, , Oxford University Press, Oxford, 2008 Montessori: The Science Behind the Genius LIBRI SUL PARTO Ina May Gaskin, , Book Publishing Company (TN), Summertown, 2002 Spiritual Midwifery Ina May Gaskin, , Bonomi, Pavia, 2004 La gioia del parto: segreti e virtù del corpo femminile durante il travaglio e la nascita January Harshe, , Hachette Books, Parigi, 2019 Birth Without Fear: The Judgment-Free Guide to Taking Charge of Your Pregnancy, Birth, and Postpartum LIBRI SUI NEONATI Magda Gerber, Resources for Infant Educarers (RIE), Los Angeles, 2003 Dear Parent: Caring for Infants with Respect (2nd Edition), Magda Gerber, Allison Johnson, Your Self-Confident Baby: How to Encourage Your Child’s Natural Abilities—From the Very Start Aubrey Hargis, , Rockridge Press, Emeryville, 2018 Baby’s First Year Milestones: Promote and Celebrate Your Baby’s Development with Monthly Games and Activities Janet Lansbury, , CreateSpace Independent Publishing Platform, Scotts Valley, 2014 Elevating Child Care: A Guide to Respectful Parenting Marie-Hélène Place, , L’ippocampo, Milano, 2016 60 attività Montessori per il mio bebè: preparare il suo universo, stimolarlo e aiutarlo a fare da solo LIBRI SULLA GENITORIALITÀ POSITIVA Joanna Faber, Julie King, , Mondadori, Milano, 2020 Come parlare perché i bambini ti ascoltino e come ascoltare perché ti parlino Jane Nelsen, , Il leone verde, Torino, 2019 La Disciplina Positiva: Crescere bambini responsabili, indipendenti e collaborativi, in famiglia e a scuola, con rispetto, fermezza e gentilezza Marshall B. Rosenberg, , Esserci, Reggio Emilia, 2017 Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta