CAPITOLO 15

Il tocco

Dobbiamo dare ai bambini cure spirituali oltre che fisiche. Le cure affettuose spontanee aiutano lo sviluppo del bambino. I bambini piccoli non vogliono solo nutrimento fisico, ma anche mentale.

14 ottobre 1946


Dobbiamo aiutare i bambini sin dall’inizio dando loro l’ambiente giusto perché devono adattarsi a uno strano nuovo mondo.


Il corpo del neonato non è completamente sviluppato, in particolare per quanto riguarda lo scheletro. Immaginate il bambino come una persona che deve creare il proprio corpo prima di poter camminare e ha i piedini piccoli e teneri – piedini così adorabili – che ancora non si sono ossificati. Sono fatti di cartilagine, proprio come il resto dello scheletro. I movimenti del neonato non sono ben coordinati perché i suoi nervi non sono ancora completamente sviluppati, infatti per funzionare i nervi devono essere ricoperti di mielina, sostanza che nei primissimi giorni dopo la nascita non è presente. I muscoli non sono pronti: hanno bisogno della circolazione sanguigna, che è favorita dal movimento, ma il piccolo non può muoversi. L’embrione, prima della nascita, dipendeva dal sangue della madre.


Dopo la Grande Guerra (1914-1918) tre giovani dottori viennesi si sono interessati a questo primo periodo della vita dei neonati. Vienna era una città libera e per qualche anno era stata chiamata Vienna Rossa27. Questi giovani dottori sentivano una grande compassione per i bambini e volevano capire cosa si potesse fare per aiutarli. Alle persone paralizzate si consiglia di fare una speciale ginnastica passiva. I neonati condividono molti tratti in comune con questo tipo di pazienti, per cui questi dottori hanno iniziato a formare gli infermieri perché somministrassero loro questo tipo di trattamento: si trattava di una sorta di massaggio delicato. Muovevano le gambe del piccolo, gli toccavano i piedi, gli massaggiavano i muscoli per prepararli al momento in cui i loro movimenti sarebbero stati guidati da un comando proveniente dal cervello. Massaggiavano in un modo particolare, stringendo più che strofinando. Toccavano i neonati molto delicatamente, in particolare sui piedini. Le tate seguivano una specifica formazione per imparare a toccare e massaggiare i bambini in questo modo particolare. Dopo un anno, è stato pubblicato un pamphlet che descriveva questo trattamento e si mettevano a confronto i neonati a cui era stato somministrato con quelli a cui non era stato somministrato: i primi si muovevano più facilmente e si sviluppavano meglio quando veniva il momento di muoversi. Poi, la Vienna Rossa scomparve, così come questi dottori. Restarono solo il pamphlet e le persone che erano state formate a fare questo massaggio.