L’insegnamento della religione deve basarsi sulla psicologia dei bambini. Il linguaggio e la religione sono le due caratteristiche di ogni gruppo di uomini. Non dobbiamo dare la religione ai bambini; dobbiamo invece vederla svilupparsi (attraverso l’influenza dell’ambiente). Dalla nascita ai 6 anni, i bambini devono trovare il nutrimento religioso (attraverso l’assorbimento). Nessun pezzo è troppo sacro per i bambini. Assorbono la religione come assorbono il linguaggio. Distinzione tra tre stadi nello sviluppo dell’anima.
29 novembre 1946
Non è mia intenzione addentrarmi nel tema dell’insegnamento religioso e dei materiali speciali che si possono impiegare a questo scopo dal momento che ho scritto dei libri sull’argomento37. È mio desiderio concentrarmi piuttosto sugli elementi fondamentali dell’esperienza religiosa in sé.
Credo che ci siano molte idee sbagliate sull’insegnamento religioso, così come esiste un’errata comprensione dell’educazione (e dei bambini in generale) e un’errata comprensione del sentimento religioso in sé. Quando si affronta l’insegnamento della religione, lo si tratta alla stessa stregua delle altre discipline. Le scuole che lo includono nella loro offerta formativa lo gestiscono come una materia tra le altre, ma è un errore. Lo dico perché la religione è più di una qualunque altra disciplina scolastica. È ben più rilevante e anche abbastanza diversa.
Dobbiamo avere un’idea chiara dei differenti periodi durante i quali possiamo presentare ai fanciulli aspetti diversi del sentimento religioso. Penso che l’insegnamento della religione debba essere basato sulla psicologia del bambino, come del resto penso che dovrebbero esserlo tutti gli insegnamenti.