CAPITOLO 32

Il nuovo insegnante

I nostri occhi devono essere allenati per osservare il fenomeno della concentrazione. Avvertenze per non disturbare un bambino che si concentra. Quando i bambini si normalizzano, è necessario un nuovo tipo di insegnante, che può aiutare la normalità. L’insegnante deve essere dignitoso e attraente.

10 dicembre 1946


La concentrazione è parte della vita, non la conseguenza di un metodo educativo. Tutte queste deviazioni di cui ho parlato non sono malattie ma il risultato della repressione, che in sé non è una malattia. Le persone malate vengono mandate all’ospedale, mentre mandarci questi bambini difficili non risolverebbe le cose. I bambini sono tutti feriti da un punto di vista psicologico.


La repressione deriva da energie che sono state bloccate. È ovvio che se un’energia naturale tanto potente da sviluppare un individuo viene repressa, per curarlo bisogna rimuovere l’ostacolo. C’è una sola linea di sviluppo, che è la normalità. Se lo sviluppo è disturbato nel suo percorso diventa deviato. Ogni individuo, per quanto deviato, ha la tendenza a ritornare a ciò che è normale. Se così non fosse non potremmo farci niente. È molto semplice: tutto ciò che dobbiamo fare è liberare questa energia. Questo non significa lasciare i bambini liberi di correre. A cosa serve concedere ai più piccoli la libertà se è la libertà a sviluppare delle deviazioni? Quando parliamo di libertà nell’educazione intendiamo la libertà per l’energia creativa, che è la spinta vitale che porta al normale sviluppo dell’individuo. Questa energia non è casuale come l’energia di una bomba che esplode. Ha una guida, una direzione inconscia molto precisa, il cui scopo è sviluppare una persona normale. Quest’energia deve essere liberata perché i bambini si sviluppino bene. Dobbiamo aiutare questa finalità: in questo modo i bambini torneranno a questa impellente energia creativa e diventeranno normali. Una volta accaduto ciò, le deviazioni finiscono.


Questo fenomeno deriva dalle condizioni di vita dei bambini e quindi la cura per i bambini difficili consiste nell’offrire loro una vita libera e preparare l’ambiente, perché è una parte fondamentale. Si tratta di una preparazione indiretta. Nell’ambiente giusto la normalità arriva da sola, in modo naturale. Dovete rendervi conto che i bambini molto disobbedienti non si trasformeranno improvvisamente nel momento in cui verranno messi nel giusto tipo di ambiente. Ogni bambino ha la propria speciale forma di disobbedienza, ogni bambino è diverso quindi reagirà in maniera diversa. Quindi un giorno si concentrerà su una determinata attività, e un giorno non sarà più la stessa. Ma il vostro occhio deve essere allenato a notare questo fenomeno quando accadrà. Normalmente non notiamo cose come questa, specialmente quelle che riguardano la spiritualità. Non posso darvi occhiali con cui vedere. Quando un bambino si concentra, il suo carattere cambia, come se si fosse tolto una maschera. Supponiamo abbiate una classe di trenta bambini che sono tutti disordinati e poco attenti, tranne due che sono normali. L’insegnante deve essere in grado di riconoscere la differenza fra questi tipi di bambini, che non è così lampante, perché gli atteggiamenti distruttivi sono molto più evidenti rispetto a un comportamento normale. L’insegnante vede i difetti. Anche in questo caso, gli insegnanti non interferiscono quando un bambino sta distruggendo un materiale perché pensano che possa essere un momento di concentrazione. Chi comincia a studiare biologia deve studiare elementi al microscopio ma finché non ha l’occhio allenato non è in grado di vedere niente. Similmente, anche gli occhi dell’insegnante devono essere allenati. Deve sviluppare una certa sensibilità per poter riconoscere questo effimero fenomeno della concentrazione quando accade.