David Connolly

Responsabile del Programma di Prevenzione dei Conflitti
presso The Hague Institute for Global Justice - Olanda

Scuola oltre la Guerra: dagli spazi sicuri alle zone di pace e lo sviluppo istituzionale

Buongiorno a tutti, 
è un grande onore essere qui, grazie a Rosa Giudetti, presidente, e al suo team, Carolina Montessori e altri illustri ospiti, grazie per avermi invitato a partecipare. Vorrei parlare del ruolo della scuola come istituzione in sanguinosi conflitti e guerre. Rama Reddy oggi ci ha posto una bellissima domanda: come definiamo l’apprendimento. Per me significa essere esposti a nuove idee e nuove pratiche. Queste, dal mio punto di vista di ex-accademico, riguardano la ‘conoscenza verificabile’, cioè conoscenza che possa essere ‘verificata’ con prove. Questo è ciò che vorrei presentare oggi. Tenendo a mente il credo montessoriano, vorrei dare un taglio internazionale e concentrare l’attenzione su molte situazioni di nazioni affette da violenti conflitti e guerre. Vorrei cercare una risposta alla domanda: “Cosa possiamo aspettarci dalle scuole in contesti di guerra? E cosa possiamo aspettarci da noi, come estranei a questi contesti?”. 

Brevemente, vengo da The Hague Institute for Global Justice, un think and do tank19. Questo significa che non conduciamo soltanto numerosi analisi e report per la definizione di politiche, ma lavoriamo anche direttamente sul campo, nelle scuole - in particolare - e in un range molto vario di contesti nazionali. Tre sono i nostri compiti principali:
  • ricerca, come già accennato,
  • facilitazione di dialogo ad alto livello dentro e fuori L’Aia,
  • programmi di formazione.