CURARE LA SCOLIOSI IL TRATTAMENTO CHIRURGICO Il trattamento chirurgico della scoliosi ha lo scopo di ottenere la migliore correzione tridimensionale possibile della deformità e di mantenerla nel tempo grazie ad una artrodesi vertebrale, impedendo il suo peggioramento futuro. La correzione e la stabilizzazione primaria della scoliosi si ottengono mediante impianti metallici, che si fissano alla colonna per ottenere la fusione ossea del tratto da correggere, che ne garantisce la stabilità permanente. L’età ideale per eseguire l’intervento è tra i 12 e i 16 anni circa, quando le curve sono ancora elastiche e ben correggibili. Ovviamente l’intervento, se necessario, può essere eseguito a qualsiasi età, sia nell’adulto giovane come pure nell’adulto anziano, ma la percentuale di correzione si riduce progressivamente mentre aumentano i rischi e le difficoltà chirurgiche con l’avanzare dell’età. Talvolta, malgrado un trattamento con il corsetto ben condotto, la scoliosi può aggravarsi e quando superasse i 45-50° dell’angolo di Cobb, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico. La correzione della deformità e l’artrodesi vertebrale, di estensione variabile a secondo del tipo di curva, possono essere realizzate mediante un approccio chirurgico posteriore, anteriore o combinato anteriore e posteriore. Nella figura qui sotto vi sono riportate radiografie preoperatorie (a sinistra) e a 2 anni dall’intervento (a destra) di correzione e artrodesi posteriore per scoliosi idiopatica evolutiva dell’adolescenza. Figura 36 Figura 37