La primavera
Si è spesso supposto che la Primavera fosse stata dipinta per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici (1463-1503), cugino di secondo grado del Magnifico, perché proveniente dalla villa di Castello, dove gli inventari la ricordano ripetutamente dal 1598 fino all’inoltrato Settecento (1761), e dove il Vasari la vide già nel 1550, insieme all’opera gemella: «fece [...] femmine ignude assai, delle quali oggi ancora a Castello, luogo del Duca Cosimo di Fiorenza, sono due quadri figurati, l’uno Venere che nasce, e quelle aure e venti, che la fanno venire a terra con gli amori: e così un’altra Venere, che le Grazie la fioriscono, dinotando la Primavera»(5).