i roghi
della vanità
Nei primi anni Ottanta, la sollecitudine filosofica che permea di sé la produzione “platonica” del pittore sembra estendersi ad alcune opere di carattere religioso, che precedono la svolta del periodo tardo nella morbida fusione cromatica, nella sapiente articolazione compositiva, nella nitida percezione grafica del rilievo, che non ignora l’accresciuta potenza disegnativa e lo sperimentalismo dell’esperienza romana.