_ GRANDI MOSTRE 2 AFFINIT ELETTIVE A VENEZIA CLAUDIO PESCIO ALCUNE OPERE DELLA COLLEZIONE BERGGRUEN DI BERLINO ARRIVANO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA E TROVANO POSTO FRA I CAPOLAVORI DELLE GALLERIE DELL ACCADEMIA, IN UN RAPPORTO DI CONVERSAZIONE DAGLI ESITI DAVVERO ORIGINALI. Caccia all intruso Intrusi, va detto graditissimi, educati, a loro agio e dialoganti. Quaranta opere di Picasso, Matisse, Cézanne, Klee, Giacometti hanno preso posto sulle pareti delle Gallerie dell Accademia. Vengono dal Museum Berggruen Neue Nationalgalerie di Berlino, e appartengono alla raccolta di Heinz Berggruen, messa insieme nel corso della seconda metà del XX secolo. Collezione che è stata acquisita a bene pubblico grazie a fondi statali e berlinesi nel 2000. Il confronto prosegue, su carta, fra altre opere degli stessi autori e delle due stesse collezioni la veneziana e la berlinese , in una sezione allestita alla Casa dei Tre Oci, che sarà la sede del Berggruen Institute Europe. Il percorso segue lo svolgersi tematico e cronologico del museo veneziano senza alterarne la naturale fluidità. Il direttore delle Gallerie che gentilmente ci accompagna, Giulio Manieri Elia che è anche fra i curatori della mostra , spiega che in parte questo è dovuto al fatto che solo due o tre opere della collezione veneziana sono state spostate per far posto alle ospiti. Inoltre, l effetto quasi miracoloso di accogliere in un solo colpo d occhio un Picasso (Dora Maar) e un Giorgione (La vecchia) o un Matisse, o Pablo Picasso, Dora Maar con le unghie verdi (1936), Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Museum Berggruen, Neue Nationalgalerie. 22