
I bersagli di Grosz sono gli squallori e le miserie morali della borghesia e della piccola borghesia urbane (Di notte; Dalla mia giovinezza) mentre il proletariato è sfruttato in fabbrica e massacrato dall’esercito (“Prost Noske”! Il proletariato è disarmato; Alle cinque del mattino); l’arroganza della casta militare, che replica come se nulla fosse cambiato il vecchio sprezzante militarismo prussiano (Dedicato ai medici di Stoccarda, Greifswald, Erfurt e Lipsia); un clero bigotto e asservito al potere e ai grotteschi miti e riti del nazionalismo della cultura tedesca più tradizionale e “wagneriana” (Monumento a Richard Wagner); le colpevoli connivenze della socialdemocrazia con le forze reazionarie.