Descrizione
Il pittore berlinese George Grosz (1893-1959) fu anche disegnatore e insegnante. Si forma negli anni Dieci del Novecento secondo i modelli, allora in voga, di matrice futurista e cubista. Partendo da elementi futuristi e cubisti, si è poi avvicinato all'espressionismo tedesco in seguito alla tragica esperienza della prima guerra mondiale. Nei suoi lavori, si possono notare elementi di critica sociale, con figure in stile rigido e scomposto, simili a burattini. Le sue rappresentazioni della vita urbana mostrano un quadro cupo e disperato, popolato da burattini umani e uomini di potere arroganti. Con l'avvento del regime nazista negli anni Trenta, l'opera di Grosz è stata considerata decadente e nel 1933 l'artista ha dovuto lasciare il suo paese per rifugiarsi negli Stati Uniti. Non è tornato a Berlino fino al 1958.Dettagli
EditoreGiunti EditorePagine52ISBN9788809945395
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