I LIBRI SULLE TECNICHE 
ARTISTICHELA GRANDE ESPOSIZIONEDEL 1910 ALLA PERMANENTE 
DI MILANO

Nel 1905, per l’editore Bocca, Previati pubblicò il primo volume di una trilogia sulle tecniche artistiche, La tecnica della pittura.

Tale nodo teorico aveva già interessato l’artista almeno a partire dal decennio precedente, come rivela una lettera al fratello del 1° giugno 1896, dalla quale si viene a sapere che aveva partecipato a un concorso bandito dal ministero della Pubblica Istruzione «per la migliore memoria sulla tecnica dei dipinti», classificandosi primo - anche se il premio di lire tremila la giuria aveva ritenuto di non doverlo assegnare. Previati continuava dicendo che aveva intrapreso l’azione teorica anche per giustificare la propria arte divisionista; in questo modo, infatti, «si verrebbe ad acquistare un riconoscimento ufficiale sulle questioni tecniche moderne che sono la bestia nera dei critici e del pubblico». Quando vinse il premio, Previati era noto, dal punto di vista teorico, per aver tradotto, tre anni prima, La science de la peinture, pubblicata da Jean-Georges Vibert nel 1891.