nei suoi lavori Ernesto De Fiori affronta esclusivamente i generi del ritratto (soprattutto nella forma del busto) e del nudo femminile
e maschile, di solito stante e colto nell’immediatezza di azioni appena accennate. Il fuggitivo sviluppa un nuovo interesse per la
restituzione plastica dell’idea di movimento, già manifestato nella Donna che fugge del 1927, la cui posa del braccio
destro attorno alla testa viene ripetuta e amplificata attraverso l’impiego di entrambi gli arti superiori in questo bronzo. Il
linguaggio pittorico del modellato vibratile della scultura accentua la sensazione di movimento; al tempo stesso rivela la mano, il
“segno”, dell’artista e un procedimento operativo legato al lavoro diretto sul modello, che rifugge dalla tipizzazione dei soggetti per
rivelare invece pienamente la pratica della posa in atelier, da cui deriva la marcata caratterizzazione individuale delle fi gure
ritratte. Sebbene, infatti, siano riscontrabili riferimenti arcaicizzanti, legati in particolare alla plastica etrusca, nelle
sculture di De Fiori prevale sempre l’aderenza a particolari che rivelino l’“attualità” dei personaggi; un’attualità, quella di
figure che restano isolate nella sospensione del momento rappresentato, dalla quale si direbbe esclusa la partecipazione emotiva
dell’artista. Scultore apprezzatissimo dai colleghi italiani, tedeschi e brasiliani, ma isolato (nel 1914 si trasferisce a Berlino e
nel 1936 in Brasile, prima a Rio de Janeiro e poi a San Paolo), De Fiori non figura nelle maggiori esposizioni artistiche italiane
ed europee degli anni Trenta e ben presto scompare dall’attenzione della critica, se si escludono le due monografie a lui dedicate nel
1927 e nel 1950, pubblicate da Hoepli, e la retrospettiva organizzata nello stesso 1950 nell’ambito della XXV Biennale di
Venezia. Del Fuggitivo si conosce anche una versione in gesso, plasmata da De Fiori dopo il suo arrivo in Brasile nel 1936 (De
Fiori 1975, n. XXIII, p. 63).
Silvia Vacca
Bibliografia
De Fiori 1935; De Fiori 1975; De Fiori 1992, p. 210,
n. 78.
3.14 ERNESTO DE FIORI
(ROMA 1884-SAN PAOLO DEL BRASILE 1945) Il fuggitivo [Fliehender] 1934 bronzo; cm 104 x 30 x 52 Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie, inv. B I 656