4.04 MARIO SIRONI

(SASSARI 1885-MILANO 1961) La Giustizia e la Legge (cartone per il mosaico L’Italia corporativa) 1936-1937
tecnica mista su carta da spolvero (riportata su tela); cm 340 x 230 Collezione privata

collezione privata Il mosaico noto come L’Italia corporativa è una delle opere più complesse e rappresentative tra quelle che Sironi, nel corso degli anni Trenta, realizzò su vasta scala e a destinazione pubblica. Concepito per lo Scalone d’Onore del Palazzo dell’Arte nel corso della VI Triennale di Milano del 1936, non fu tuttavia per quella occasione portato a termine e se ne espose allora solo la parte centrale. Il mosaico non venne eseguito direttamente sulla parete ma applicato a pannelli mobili di circa un metro quadrato, così che ne fosse possibile il trasporto. Fu presentato al pubblico nella sua completezza per la prima volta nel Padiglione Italiano all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937. Successivamente fu portato al Palazzo del Popolo d’Italia di Milano (successivamente Palazzo dei Giornali e oggi dell’Informazione), sede nella quale si trova ancora attualmente. Del mosaico, realizzato dalla ditta veneziana Salviati, si sono conservati quasi tutti i cartoni autografi di Sironi (Braun 2004, pp. 345-353, con ampia bibliografia sull’opera). Quello che qui si presenta, relativo alle figure allegoriche della Giustizia e della Legge, fornisce un esempio chiaro dell’idea sironiana di pittura murale: «Quando si dice pittura murale non si intende dunque soltanto il puro ingrandimento sopra grandi superfi ci di quadri che siamo abituati a vedere, con gli stessi effetti, gli stessi procedimenti tecnici, gli stessi obiettivi pittorici. Si prospettano invece nuovi problemi di spazialità, di forma, di espressione, di contenuto lirico o epico, o drammatico. Si pensa ad un rinnovamento di ritmi, di equilibri, di uno spirito costruttivo» (Sironi 1932, p. 3). Riprendere la decorazione di grandi superfici murarie non signifi cava per l’artista un ritorno al passato, ma il realizzare arte moderna, con tecniche, ubicazione e destinazione che erano state centrali nelle epoche più gloriose della pittura italiana. La celebrazione del fascismo fu soggetto di tutte le sue opere pubbliche; tuttavia gli ambienti più retrivi del regime, proseguendo la polemica antinovecentista, videro nelle sue opere murali una riprovevole tendenza alla deformazione “espressionistica”.


Andrea Sironi-Straußwald


Bibliografia 

Sironi 1932, p. 3 (poi Sironi 1980, p. 114, e Sironi 2000, p. 22); Sironi 2004, p. 121; Braun 2004, pp. 345-353.