La meditazione mindfulness comporta che tu rivolga in maniera intenzionale la tua attenzione, il che riguarda anche i pensieri che attraversano la
mente. Questi pensieri tenteranno spesso di sedurti e di tirarti dentro alle storie che vogliono raccontare. Mentre mediti, di tanto in tanto ti
accorgerai di aver improvvisamente perso il focus e di ritrovarti dentro a un pensiero. Accorgertene, però, significa aver già preso le distanze da
quel pensiero: devi averlo fatto, anche solo per un attimo, altrimenti non lo avresti notato. Questo – l’accorgerti di esserti perso in un pensiero –
è uno di quei momenti in cui devi congratularti con te stesso. Questi momenti di “risveglio” ti permettono di guardare al pensiero per ciò che è: un
visitatore che bussa alla porta mentre sei impegnato a meditare. È importante che tu lo abbia notato, e che poi rifiuti di accettare il suo invito a
tenerlo con te.
Nuvole chiare e scure
Alcuni pensieri attraversano la tua mente come piccole nuvole leggere: per esempio, può riaffiorare come un’eco leggera un’osservazione casuale fatta
da qualcuno dieci minuti fa.
Altri si intrecciano con le emozioni: possono riguardare aspetti profondi della tua vita, accompagnati da ogni sorta di ansia o paura. Immaginali come
nuvole più pesanti che sembrano essere più riluttanti ad allontanarsi.
L’approccio da tenere durante la meditazione è lo stesso: semplicemente osserva i tuoi pensieri senza farti coinvolgere, poi riporta delicatamente
l’attenzione al tuo oggetto di concentrazione.