NUVOLE INTERIORI LASCIARE ANDARE I PENSIERI Possiamo guardare ai pensieri che ci attraversano la mente come a nuvole nel cielo. Durante la meditazione mindfulness, ti accorgi dei pensieri, osservi l’esperienza del pensare, ma non non dai potere ai pensieri. La meditazione mindfulness comporta che tu rivolga in maniera intenzionale la tua attenzione, il che riguarda anche i pensieri che attraversano la mente. Questi pensieri tenteranno spesso di sedurti e di tirarti dentro alle storie che vogliono raccontare. Mentre mediti, di tanto in tanto ti accorgerai di aver improvvisamente perso il focus e di ritrovarti dentro a un pensiero. Accorgertene, però, significa aver già preso le distanze da quel pensiero: devi averlo fatto, anche solo per un attimo, altrimenti non lo avresti notato. Questo – l’accorgerti di esserti perso in un pensiero – è uno di quei momenti in cui devi congratularti con te stesso. Questi momenti di “risveglio” ti permettono di guardare al pensiero per ciò che è: un visitatore che bussa alla porta mentre sei impegnato a meditare. È importante che tu lo abbia notato, e che poi rifiuti di accettare il suo invito a tenerlo con te. Nuvole chiare e scure Alcuni pensieri attraversano la tua mente come piccole nuvole leggere: per esempio, può riaffiorare come un’eco leggera un’osservazione casuale fatta da qualcuno dieci minuti fa. Altri si intrecciano con le emozioni: possono riguardare aspetti profondi della tua vita, accompagnati da ogni sorta di ansia o paura. Immaginali come nuvole più pesanti che sembrano essere più riluttanti ad allontanarsi. L’approccio da tenere durante la meditazione è lo stesso: semplicemente osserva i tuoi pensieri senza farti coinvolgere, poi riporta delicatamente l’attenzione al tuo oggetto di concentrazione. TU NON SEI I TUOI PENSIERI Molti dei nostri pensieri, soprattutto quelli più complessi, hanno una peculiarità: tendono a farci identificare con loro. Ciò che molto probabilmente indebolisce la nostra autostima è proprio questo: identificarci con pensieri negativi come quelli che trovi di seguito. Se prendi le distanze da certe affermazioni che attraversano la tua mente, e le osservi senza giudizio, riuscirai a vederle per ciò che sono: pensieri, non fatti. Via via che ripeterai questo esercizio, durante il tuo programma di meditazione mindfulness, la loro stretta si indebolirà. Tu non sei i pensieri che hai su di te. Il momento in cui ti accorgi di un pensiero e “ti svegli” è un momento di consapevolezza. COME LIBERARSI DAI PENSIERI A CATENA Quando, mentre stai meditando, un pensiero sorge nella mente, avrai la tentazione di seguirlo: i pensieri sono parte di una catena infinita di cause ed effetti. Se la catena viene attivata (vedi sotto), evita di seguirla. Puoi riuscirci focalizzando l’attenzione sul respiro, osservando il pensiero da fuori esattamente per ciò che è: soltanto un pensiero. FAR SPARIRE UN ELEFANTE Pensa a un elefante. Adesso prova coscientemente a evitare il pensiero. Ovviamente non è possibile. Non puoi lasciare andare i pensieri se entri in relazione con loro. Per far sparire l’elefante, muovi le dita dei piedi e pensa a ciò che senti. Mentre stai pensando alle dita dei piedi, è probabile che l’elefante, scontento di essere ignorato, semplicemente si dilegui.