SALVE FOGLIA, SALVE MONETA MEDITARE SUGLI OGGETTI Concentrarsi su un oggetto durante la meditazione aiuta a radicarsi nell’esperienza presente e ad apprezzare la ricchezza che la vita regala ai sensi. Questa pratica può essere integrata in quella del corpo e del respiro o introdotta per diversificare. Non c’è nessuna restrizione nello scegliere il proprio corpo come focus della meditazione mindfulness. La pratica è “centrata su se stessi” nel senso più puro – e non in quello giudicante – del termine. Tutta la nostra vita ruota intorno al sé – che è il centro –, è da qui che prendono forma i nostri pensieri, le percezioni e i doni che possiamo fare a noi stessi e agli altri. Non ci sono restrizioni nemmeno nel focalizzarsi sul nostro corpo, poiché le nostre sensazioni sono lo specchio di ciò che accade nella nostra vita, nel bene e nel male. La tensione muscolare, per esempio, potrebbe avere qualcosa da dirci sulla nostra autostima, sul nostro stile di vita o sulle nostre relazioni. Ogni nostra sensazione corporea merita di avere la nostra più piena considerazione. Tuttavia, esiste un’altra forma di meditazione mindfulness che prevede di portare la nostra attenzione non giudicante al di fuori del corpo. Può essere un qualsiasi oggetto, semplice o bello che sia, naturale o artificiale. Lo scopo della pratica non è quello di apprezzarne la bellezza oggettiva o il significato intrinseco, ma semplicemente di stare in tutto ciò che percepiamo con i sensi, in uno spirito di osservazione neutrale. In questa pratica meditativa, esploriamo ogni aspetto di un oggetto, usando a turno tutti i sensi. Se si tratta di un frutto, possiamo concludere l’esplorazione mangiandolo, il che apre a una nuova dimensione dell’esperienza. Jon Kabat-Zinn, quando insegnava il suo programma di riduzione dello stress basato sulla mindfulness, si serviva dell’uvetta per introdurre alle classi la meditazione sugli oggetti. La scelta dell’uvetta, un cibo comune che raramente viene consumato singolarmente, un acino alla volta, serviva per far passare un importante messaggio: questa forma di meditazione non è qualcosa che trascende la vita reale o i piccoli dettagli che abbiamo attorno, è semmai un modo per stabilire una relazione più intima con il mondo. Una consapevolezza allargata Qualunque oggetto tu scelga come focus per questa meditazione, l’osservazione sistematica delle sue peculiarità (colore, forma, odore e consistenza) allargherà la tua consapevolezza di ciò che ti circonda. Quando mediti su un oggetto, modifichi la tua relazione con il mondo, poiché non dai più nulla per scontato. La meditazione sugli oggetti ti consente di guardare alle cose in una nuova prospettiva, con consapevolezza. Assapora le cose semplici con intensa consapevolezza. Una tazza di tè può essere di per sé una meditazione. IL REGNO DEI SENSI Meditare su un fenomeno ha una lunga storia alle spalle: nella meditazione orientale l’oggetto di attenzione è spesso la fiamma di una candela. Ma poiché la mindfulness coinvolge tutti i sensi, un oggetto che puoi maneggiare, e persino un sapore, offrono molte possibilità in più. Prova a praticare una semplice meditazione con una ciliegia o altri piccoli frutti. Rivolgi una consapevole attenzione a tutte le sue dimensioni sensoriali. Sarai sorpreso di quanto ci sia da conoscere. PERCEPIRE UNA FOGLIA Non è la valutazione di tipo estetico che interessa in questa meditazione. L’obiettivo semmai è quello di aprire i sensi alle caratteristiche percettibili di un oggetto. Questo non significa tuttavia che apprezzare la bellezza non abbia alcun ruolo nella mindfulness. Al contrario, guardare con consapevolezza alla realtà che ti circonda, ti permette di vedere con maggiore intensità anche la bellezza. OGGETTI PER LA MEDITAZIONE Molti elementi della natura sono un buon focus per la meditazione. Puoi usare pietre, cristalli, ciottoli, conchiglie, ghiande, pigne, castagne, ramoscelli, piume, spighe di grano, fiori, frutta o verdura. Prendi una foglia caduta nel tuo giardino o nel parco. Tienila nel palmo della mano. Senti il suo contatto con la tua pelle. Ci sono dei punti in cui ti tocca e altri in cui non lo fa? 1 Tieni la foglia tra il pollice e le dita. Fai attenzione alla sua temperatura: è calda o fredda? La temperatura è diversa sulla superficie? Riesci a sentire la foglia che si riscalda o si raffredda mentre la tieni tra le dita? 2 Concentrati sulla consistenza della foglia. Ti sembra ruvida o liscia? È dura o morbida al tatto? Umida o secca? Ci sono parti che graffiano? Come sono i bordi rispetto al centro? È ferma o si muove? Com’è lo stelo? 3 Con lo sguardo segui ora i contorni della foglia. Osservane forma e dimensione. Guardala da diverse angolazioni, mentre la giri nella mano, e osserva come cambia la sua forma. 4 Osserva le tonalità della parte superiore. Ci sono variazioni di colore o sfumature? Fai attenzione ai dettagli. Ci sono gobbe, venature o motivi disegnati? È imperfetta? Osserva in questo stesso modo ogni parte del bordo superiore della foglia, gambo incluso. Capovolgi la foglia e fai lo stesso con la parte inferiore. Sotto è più chiara o più scura? Che segni ha? 5 Ora porta la foglia appena sotto il naso e cerca di percepirne l’odore. Se ne ha uno, semplicemente apprezzalo senza cercare di dargli un nome o di paragonarlo a qualcosa. Le varie parti della foglia hanno un odore diverso? 6 A PROPOSITO DELLA PRATICA Pratica di mindfulness occasionale. Può essere utile per iniziare la meditazione. Serve per smontare i preconcetti sugli oggetti di uso comune. Allarga l’attenzione alla percezione fisica delle cose. Benefici Integrala nella tua pratica normale o usala come variante occasionale. Frequenza Da 5 a 15 minuti di meditazione su un oggetto semplice. Durata PERCEPIRE UNA MONETA Gli oggetti prodotti dall’uomo, come le monete, possono avere una lunga storia alle spalle e noi, avendoli tra le mani, possiamo essere tentati di fantasticarci su. In una meditazione mindfulness, dovresti allontanare questi pensieri e concentrarti soltanto sull’oggetto: il colore, la forma, la consistenza, le qualità tattili e persino l’odore. OGGETTI PER LA MEDITAZIONE Prova questa meditazione con qualsiasi oggetto costruito dall’uomo. Dovrebbe essere abbastanza piccolo da poterlo osservare senza muoverti e avere dettagli abbastanza grandi da poterli vedere senza affaticare gli occhi: bottoni, chiavi, timbri e gioielli sono l’ideale. Scegli una moneta; non dev’essere preziosa o avere qualcosa di speciale. Scegline una qualsiasi dal portamonete. Tienila nel palmo della mano. Senti il suo contatto con la tua pelle, ma non indugiare nei pensieri. Devi solo osservarla, senza cercare di definire ciò che vedi e senti. 1 Tieni la moneta tra il pollice e le dita. Senti la temperatura: è calda o fredda? Riesci a sentire se si riscalda o si raffredda mentre la tieni? 2 Rivolgi la tua attenzione alla consistenza della moneta. Ha la superficie liscia o percepisci dei rilievi? Quanto è definito il bordo? Ha la circonferenza zigrinata? Se sì, si sente bene o è poco accentuata? 3 Osserva da vicino la forma e le dimensioni della moneta. Girala tra le mani e osserva come cambia mentre la manipoli. Nota il colore del metallo. La superficie è lucida o opaca? Ci sono variazioni di colore o sfumature? Quanto sono consumate le superfici e i bordi? 4 Osserva i dettagli del lato “testa”. Il volto raffigurato è di un soggetto giovane, vecchio o di mezza età? Indossa qualcosa? Ha altre caratteristiche? Non cercare di riconoscere la persona raffigurata, non preoccuparti se la conosci: lascia che quel pensiero svanisca mentre continui a guardare. 5 Capovolgi la moneta ed esamina il lato “croce” nello stesso modo. Cosa vi è rappresentato e come? Devi solo registrare ciò che vedi: ignora tutte le associazioni simboliche che riconosci. 6 Ora avvicina la moneta alle narici e annusala per rilevare eventuali odori. Se ne ha uno, semplicemente fanne esperienza, senza volerlo definire o chiederti da dove venga. 7 A PROPOSITO DELLA PRATICA Pratica di consapevolezza occasionale. Può anche essere utilizzata per iniziare la meditazione. Aiuta a smontare i preconcetti sugli oggetti di uso comune. Allarga l’attenzione alla percezione fisica delle cose. Benefici Integrala nella tua pratica normale o usala come variante occasionale. Frequenza Da 5 a 15 minuti di meditazione su un oggetto semplice. Durata