ONDE DI COMPASSIONE L’AMOREVOLE GENTILEZZA Questa meditazione, basata sulla pratica buddista, inizia con un atto di - l’accettazione di se stessi con tutte le stravaganze e i difetti - per poi abbracciare gli altri, in cerchi sempre più ampi, in un’onda di energia positiva. Sviluppando calore, accresciamo la felicità, anche la nostra. autocompassione Quando ci accorgiamo che la nostra attitudine nei confronti degli altri ha una qualità negativa e non riusciamo più a dare amore, o che addirittura proviamo una sorta di risentimento o negatività, è tempo di fare qualcosa. F orse ci sentiamo così solo verso determinate persone; oppure verso specifiche categorie; o, magari, verso l’intera umanità. Quand o la nostra mente si inasprisce in tal modo, possiamo addolcirla sviluppando l’empatia verso gli altri. Questo è lo scopo della meditazione dell’amorevole gentilezza, una pratica tradizionalmente usata dai buddisti per coltivare l’attitudine mentale all’amore altruistico e compassionevole. Praticando questa meditazione ogni settimana, o tutte le volte che sentiamo che la nostra empatia ha bisogno di una ricarica, ci alleniamo a essere più pazienti, tolleranti, generosi, indulgenti e gentili. Una meditazione del cuore Con la meditazione dell’amorevole gentilezza puoi trasformare i tuoi pensieri negativi in una visione più positiva della vita, che riempie il tuo intero essere, e sperimentare, in questo processo, una sorta di guarigione interiore. Prendi familiarità con l’empatia: la comprensione condivisa di ciò che gli altri stanno vivendo. L’empatia è ciò che distingue la compassione dalla pietà. Mentre la pietà esprime semplicemente un atteggiamento di preoccupazione, la compassione – più profonda – avvicina alle altrui difficoltà con uno spirito di profonda comprensione e di perdono di ogni errore e imperfezione. Ma c’è molto di più in questa pratica oltre alla comprensione profonda delle difficoltà altrui; significa anche avvicinarsi e abbracciare le loro gioie, le conquiste, le qualità e la buona sorte. L’amorevole gentilezza è una meditazione del “cuore” che fa da inestimabile contrappeso alle meditazioni finalizzate a raggiungere una visione profonda, le intuizioni della mente. Non considerarlo un esercizio formale, ma un modo per sviluppare sentimenti amorevoli, che potrai portare indiscriminatamente nelle tue relazioni: a casa, nella tua comunità, sul posto di lavoro e oltre. Gran parte della nostra infelicità nasce dal desiderio di essere felici a discapito degli altri, senza comprendere che alla fine questo ci fa soffrire. CERCHI IN ESPANSIONE Nella meditazione dell’amorevole gentilezza, prima porti te stesso al centro dell’attenzione, poi ti rivolgi gradualmente verso ciò che è esterno a te, concentrandoti su gruppi di persone sempre più lontane dai tuoi affetti, come mostrato di seguito. Ovviamente, tutti noi componiamo i nostri gruppi in maniera diversa e l’esempio qui sotto è solo uno dei tanti. Se hai difficoltà a dirigere sentimenti amorevoli verso te stesso (perché magari sei molto critico nei tuoi confronti), inizia la meditazione concentrandoti su una persona amata, e solo dopo ritorna a te. LA MEDITAZIONE DELL’AMOREVOLE GENTILEZZA STEP BY STEP L’amorevole gentilezza può essere praticata in qualsiasi posizione, quindi scegli una di quelle con cui ti sei trovato bene nelle altre meditazioni mindfulness. Poiché richiede molte energie mentali, è difficile da praticare se sei stanco. PUNTI CARDINALI Puoi estendere la meditazione dell’amorevole gentilezza inviando sentimenti amorevoli all’intera umanità. Dividi le persone in quattro gruppi, per esempio seguendo i punti cardinali: nord, sud, est e ovest. Se lo desideri, durante la pratica puoi rivolgerti verso tali punti. In alternativa, prova a concentrarti sugli abitanti della tua città o del tuo paese. Siediti in posizione comoda, con la schiena dritta. Tieni i piedi ben poggiati sul pavimento e le gambe non incrociate. Chiudi gli occhi e datti il permesso di rilassarti. Lascia andare qualsiasi distrazione. 1 Esprimi un augurio di amorevole gentilezza, formulando in silenzio le seguenti parole: “Possa io sperimentare amorevole gentilezza per me stesso. Possa io essere felice, in salute e in pace”. Nel pronunciarle, senti la sincera intenzione di queste parole. Ripetile o elaborale finché non sentirai nascere sentimenti amorevoli verso di te. 2 Esprimi un augurio di amorevole gentilezza verso qualcuno che ami molto, rivolgendoti questa volta alla persona, in silenzio; per esempio, “Carissima figlia, possa tu sperimentare l’amorevole gentilezza. Possa tu essere felice, in salute e in pace”. Di nuovo, senti la calda sincerità delle parole mentre le pronunci dentro di te. Se lo desideri, includi più di una persona in questa fase o, se preferisci, elabora auguri specifici. 3 Esprimi un augurio di amorevole gentilezza verso qualcuno che stimi, per esempio qualcuno che ti ha insegnato qualcosa di importante nella vita o che ti ha aiutato in momenti di crisi. Ancora una volta, scegli la tua personale formula, ma facendo idealmente riecheggiare le parole che hai usato nel passaggio 3. 4 Invia amorevole gentilezza verso un conoscente per cui nutri sentimenti neutrali. Se lo conosci, rivolgiti a lui, chiamandolo per nome (ma non chiederti se sia meglio usare il nome o il cognome: non è importante). 5 Invia amorevole gentilezza a qualcuno che non ti piace o che ti ha fatto arrabbiare. Probabilmente all’inizio proverai sentimenti negativi, ma questi dovrebbero svanire andando avanti con la meditazione. 6 SULLA PRATICA Sviluppa l’apertura e l’empatia e aiuta a rafforzare il tuo senso di connessione con gli altri. Benefici Pratica almeno una volta a settimana e ogni volta che provi sensazioni negative nei confronti di qualcuno, o sei preoccupato per te. Frequenza Almeno 30 minuti. Durata Ascolta, o la tua lingua ti renderà sordo. Proverbio dei Nativi Nordamericani