Può avvelenare la nostra felicità, farci prendere decisioni sbagliate e metterci in situazioni senza uscita: lo stress è il sabotatore della vita
moderna. Provoca sintomi fisici (problemi cardiaci, disturbi digestivi e depressione) che alla lunga possono minacciare la nostra salute. Colpisce
quando siamo più vulnerabili o quando siamo in conflitto con qualcuno, quando attraversiamo importanti cambiamenti (la perdita del lavoro o un
divorzio), o quando ci sentiamo intrappolati in una situazione che non possiamo cambiare. Si aggrappa perfino ai dubbi che abbiamo su noi stessi,
indipendentemente dal nostro ruolo.
Diagnosi
Lo stress è un meccanismo di difesa che serve a far fronte a situazioni di pericolo, affrontandole o evitandole (reazione “lotta o fuggi”). Un segnale
di stress innesca il rilascio di ormoni, tra cui adrenalina e cortisolo, che determinano cambiamenti fisici, come l’aumento del battito cardiaco che
richiama maggior afflusso di sangue ai muscoli, preparandoci all’azione. Allo stesso modo, l’agitazione di stomaco, deriva da un dirottamento del
sangue dove serve.
Cause scatenanti
La risposta allo stress si è sviluppata molto tempo fa nella storia evolutiva. Permane nelle società moderne, anche se raramente ci troviamo ad
affrontare pericoli che mettono a repentaglio la nostra vita. Lo stress può essere innescato da crisi nei rapporti con gli altri o sul lavoro, o
derivare dai nostri pensieri (vedi riquadro, sotto); e talvolta la risposta di lotta o fuga viene attivata senza motivi realmente seri, ma
semplicemente perché il nostro ego si sente minacciato, per esempio da qualcuno che si rivolge a noi in maniera sgarbata o sprezzante.
La mindfulness ci aiuta a valutare in maniera oggettiva tali situazioni e a farci comprendere se il motivo dello stress è reale o meno. Per
esempio, potremmo arrabbiarci con un collega, e questo potrebbe causarci stress. Se abbiamo consapevolezza di noi, sapremo riconoscere l’insorgere
della rabbia e guardarci dentro. L’emozione che proviamo è davvero causata da quella persona o la causa si trova altrove, nel passato? Una volta che
avremo riconosciuto la reale emozione e le avremo dato un nome, non saremo più arrabbiati con il collega.
Risposte allo stress
Spesso reagiamo allo stress alimentandolo, a forza di rimuginare, ricordare e valutare la realtà attraverso le nostre emozioni. Una risposta
consapevole orienta l’attenzione ai dati grezzi del momento – il cuore che palpita o i muscoli che si tendono – e non a ciò che siamo soliti
raccontarci per giustificare il nostro stress e decidere come affrontarlo. Focalizzare l’attenzione sul corpo ci permette di superare più
rapidamente il momento di allarme e a non rimanere attivati troppo a lungo. Così, lo stress non si accumula. Ritorniamo sempre al presente, più
pronti ad affrontare la prossima prova.
