CHIAREZZA MENTALE COME RICONOSCERE I PREGIUDIZI EMOTIVI La nostra mente è uno strumento meraviglioso, ma soggetta a pregiudizi di ogni tipo, che di solito derivano dalle nostre emozioni. Possiamo usare il pensiero logico, e usare parole come “perché” e “quindi” per descrivere i nostri processi mentali, ma le emozioni possono creare un grande scompiglio e prendere le decisioni al posto del nostro intelletto. Una mente non allenata, non abituata a meditare, tenderà a essere più reattiva nelle sue decisioni, permettendo il ripetersi di vecchi modelli di comportamento. Un classico esempio è la persona che sceglie ogni volta la stessa tipologia di partner, nonostante abbia alle spalle una lunga storia di rotture; o qualcuno che non riesce a eliminare una cattiva abitudine, dicendo sempre che questa volta sarà l’ultima. L’approccio consapevole consiste nel prendere ogni decisione alla luce delle priorità e dei valori che abbiamo, il che significa spesso avere una visione più ampia e fare sacrifici a breve termine. Quando si applica la consapevolezza al processo decisionale, è importante fare una netta distinzione tra vivere nel momento e vivere per il momento. Dire a te stesso: “Non mi preoccupo delle conseguenze, voglio questa cosa adesso e la avrò”, è tutt’altro che consapevole. La piena consapevolezza significa non avere paraocchi: la mindfulness consiste nell’ampliare la propria visione invece che restringerla. Distogliere l’attenzione da ciò che è accaduto in passato e da ciò che potrebbe accadere in futuro ti aiuta a prendere decisioni migliori, adesso. PENSIERO DISTORTO Quando i nostri pensieri sono calcolati egoisticamente, alla fine ne veniamo danneggiati, non solo moralmente. Gli errori di valutazione dettati dalle emozioni possono ridurre la nostra capacità di ottenere buoni risultati. Questo è evidente nel cosiddetto “gioco dell’ultimatum”, un gioco spesso usato in economia sperimentale. Immagina che qualcuno ti offra 100 euro a condizione che tu li divida con la tua amica Marta. Puoi offrire a Marta la cifra che preferisci, ma se lei rifiuta la tua offerta, nessuno dei due potrà tenere i soldi. Anche Marta conosce le regole del gioco. La logica ci impone di offrire a Marta il meno possibile, diciamo 1 euro; e la logica suggerisce che lei accetti. Dopo tutto, 1 euro è meglio di niente. Ma quando si gioca a questo gioco, i risultati sono generalmente molto diversi. RIDURRE IL PREGIUDIZIO NELLE DECISIONI IMPORTANTI Una maggiore consapevolezza del momento presente offre un antidoto a molti errori nel processo decisionale. Un errore comune, chiamato “fallacia dei costi irrecuperabili”, è la tendenza che abbiamo a proseguire su un percorso dopo che vi abbiamo già investito tempo, fatica e denaro. L’espressione proviene dal mondo degli affari, ma spesso facciamo errori di valutazione legati ai costi irrecuperabili anche nella vita quotidiana. Osserva gli esempi qui sotto. Le ricerche condotte presso una delle più importanti scuole di business del mondo, l’INSEAD, hanno dimostrato che brevi sessioni di meditazione mindfulness riducono notevolmente la possibilità di incappare in questo tipo di errore di valutazione. ■ , ma purtroppo ci sono differenze inconciliabili tra noi. Invece di rompere e ricominciare da capo nella nostra ricerca della felicità, continuiamo a lottare. Ho investito in una relazione ■ , e sono l’unico esperto nel loro modo di lavorare, ma non c’è spazio per la promozione. Invece di sprecare tutte le mie conoscenze e abilità, e iniziare qualcosa di nuovo, rimango infelicemente lì. Ho investito nella carriera con un’azienda ■ per un concerto, ma il mio partner ha l’influenza e il tempo sembra minaccioso. Invece di farci rimborsare i biglietti, andiamo comunque, perché non farlo sarebbe uno spreco di denaro guadagnato con fatica. Finirà che il tempo sarà pessimo ed entrambi torneremo a casa malati. Ho pagato i biglietti