Una mente non allenata, non abituata a meditare, tenderà a essere più reattiva nelle sue decisioni, permettendo il ripetersi di vecchi modelli di
comportamento. Un classico esempio è la persona che sceglie ogni volta la stessa tipologia di partner, nonostante abbia alle spalle una lunga storia
di rotture; o qualcuno che non riesce a eliminare una cattiva abitudine, dicendo sempre che questa volta sarà l’ultima. L’approccio consapevole
consiste nel prendere ogni decisione alla luce delle priorità e dei valori che abbiamo, il che significa spesso avere una visione più ampia e fare
sacrifici a breve termine. Quando si applica la consapevolezza al processo decisionale, è importante fare una netta distinzione tra vivere nel momento
e vivere per il momento. Dire a te stesso: “Non mi preoccupo delle conseguenze, voglio questa cosa adesso e la avrò”, è tutt’altro che consapevole. La
piena consapevolezza significa non avere paraocchi: la mindfulness consiste nell’ampliare la propria visione invece che restringerla.
Distogliere l’attenzione da ciò che è accaduto in passato e da ciò che potrebbe accadere in futuro ti aiuta a prendere decisioni migliori,
adesso.