PAGATO PER UNO SCOPO IL POSTO DI LAVORO CONSAPEVOLE Per i più fortunati, lavorare significa ottenere risultati, guadagni e avere colleghi solidali. Per molti, invece, il lavoro è associato più a stress, sovraccarico e insicurezza. La mindfulness è sempre più riconosciuta come la chiave che può rendere più felice, creativo e produttivo un ambiente di lavoro. È sempre più alto il numero delle persone che praticano la mindfulness sul lavoro, spesso sotto la spinta dei loro stessi capi. Molte aziende ospitano corsi di meditazione, incoraggiano i dipendenti a partecipare a ritiri senza perdere la retribuzione o hanno addirittura stanze di meditazione per i loro lavoratori. Gli studi su tali iniziative ne hanno sottolineato i benefici : migliore comunicazione, maggior pensiero creativo, reazioni più equilibrate a situazioni di stress, lavoro di squadra più armonioso, risoluzioni più rapide nei conflitti sul posto di lavoro. Tutto questo si è tradotto in benefici per le aziende, con maggiore produttività e innovazione. Stress e sovraccarico Il luogo di lavoro è un buon terreno per lo stress. Nei paesi industrializzati, lo stress viene dopo solo ai disturbi muscoloscheletrici quanto a giorni lavorativi persi per malattia. È più comune nella fascia d’età 35-54 dei lavoratori a tempo pieno nei settori della sanità, dell’istruzione e della politica. Un pur minimo livello di stress lavorativo è probabilmente più la norma che l’eccezione, in parte perché le imprese sono competitive e la necessità di battere la concorrenza può portare a un sovraccarico di lavoro, a una diminuzione delle risorse e a precarietà. Lo stress può essere generato anche dalla complessità insita nel funzionamento di alcune aziende. Quando lo stress e l’eccessivo lavoro diventano endemici, sorgono spesso tensioni tra i dipendenti e diventa più difficile esprimere al meglio le proprie risorse. E mentre le pressioni lavorative crescono, tendiamo a dar loro sempre più spazio, e a toglierne al tempo libero e a quello condiviso con familiari e amici. Strozzare così la nostra esistenza ci porta solo a rafforzare stress e fatica, perché le attività a cui rinunciamo sono proprio quelle che ci ricaricano di energie. Le meditazioni mindfulness possono aiutarci a interrompere questa spirale negativa, a individuare ciò che ci fa bene e che ci rigenera e a seguirlo. I lavoratori sono molto più felici e produttivi se imparano a gestire lo stress, a rimanere obiettivi, a rispondere anziché reagire e a mostrare compassione verso se stessi e verso gli altri. È stato dimostrato che l’addestramento alla mindfulness aiuta le persone a raggiungere tutti questi obiettivi, ma può offrire anche molto di più. Perdona la tua arroganza, la tua impazienza nei confronti dei compiti che senti indegni e la tua invidia per chi vola alto. Concentrati di più sugli altri e non solo su di te; osserva di più e prendi in considerazione i dettagli. Tutto questo rientra nella sfera della consapevolezza. Il risultato sarà che il lavoro assumerà un nuovo significato nella tua vita, rendendoti più determinato e realizzato. OTTENERE BUONI RISULTATI Ai partecipanti che seguivano un programma di mindfulness, gestito da un grande gruppo assicurativo del Regno Unito nel 2010, è stato chiesto di valutare i risultati, con il seguente feedback: ha riferito “un incremento nella capacità di rimanere concentrati”. 88% ha riferito “un miglioramento dei rapporti tra i membri dello stesso team di lavoro”. 76% ha riportato “maggiore efficienza personale e produttività”. 68% ha riferito “un incremento nella capacità di contrastare lo stress”. 60% ELENCO DEI BENEFICI Di seguito sono indicati i principali benefici che la mindfulness può apportare sul posto di lavoro. Puoi utilizzare questo elenco anche per la tua autovalutazione. Copialo nel tuo diario e misura i progressi che fai mentre lavori sulla meditazione mindfulness per raggiungere i seguenti obiettivi. La mindfulness aiuta i lavoratori a: Godere di più del loro lavoro ✔ Avere un approccio più flessibile ✔ Essere più consapevoli dei fattori rilevanti inerenti il lavoro ✔ Avere rapporti migliori con i colleghi ✔ Accettare il proprio ruolo ✔ Perseguire obiettivi di lavoro più realistici ✔ Vedere i problemi più come sfide che come minacce ✔ Essere più attenti alle esigenze dei colleghi ✔ Essere meno interessati a ricompense di tipo materiale ✔ Essere più obiettivi nel valutare il proprio contributo ✔ Trovare altre fonti di realizzazione al di fuori del lavoro ✔ Mantenere la calma quando si è sotto pressione. ✔ CAMBIAMENTO AL VERTICE Se alla fine degli anni Novanta, gli studenti di economia leggevano nei caffè - un vecchio trattato di strategia militare attribuito al generale cinese Sun Tzu - oggi è più probabile che leggano i libri sulla mindfulness di J. Kabat-Zinn, M. Williams o J. Teasdale. La mindfulness applicata al mondo della finanza è stata per molto tempo associata a E. J. Langer, docente di psicologia ad Harvard, che l’ha definita «il processo di osservare attivamente nuove cose». Sempre più spesso, le idee MBCT di Kabat-Zinn e Williams e Teasdale vengono utilizzate nella formazione alla leadership. Un importante concetto per i migliori dirigenti aziendali è la rigenerazione: l’uso della presenza mentale per ricaricarsi, riparando i danni prodotti dallo stress da leadership. The Art of War