GIOCARE PER VINCERE COME ECCELLERE NELLO SPORT Sport diversi richiedono requisiti diversi del corpo e della mente: coordinazione, forza e resistenza, tanto per citarne alcuni. Tuttavia, gli sportivi di successo sono accomunati da una stessa caratteristica - la mindfulness - sebbene possa essere descritta in termini più tradizionali, come “concentrazione profonda”, “focalizzazione dell’obiettivo” o “mentalità vincente”. Quando si fa sport, nella mente c’è molto spazio per il dialogo interiore negativo, per esempio il rimpianto per le opportunità perse, il rammarico perché si è gareggiato male, per la sfortuna o per le condizioni avverse, o il pensiero che la nostra performance avrebbe potuto – e dovuto – essere migliore. Le meditazioni mindfulness possono aiutarci a ridimensionare questi pensieri, fornendo un antidoto alle voci nella nostra testa che ci dicono “Inutile!”, “Perdente!”, “Rinuncia!”. Se a scoltiamo consapevolmente i nostri pensieri, possiamo accorgerci molto prima di quando un atteggiamento disfattista sta prendendo piede, o quando distrazione o frustrazione stanno minando la nostra concentrazione, e riportare così la nostra attenzione al qui e ora. Meditare con regolarità può anche contrastare la naturale tendenza a soffermarci sugli errori, riproducendoli nella mente come fossero videoclip. Chi non è abituato a meditare potrebbe vedere la mancata vittoria come l’ovvia punizione per una scarsa prestazione, mentre l’attitudine consapevole porta ad accettare la sconfitta e a concentrarsi sul prossimo obiettivo. Visualizzazione creativa Gli psicologi dello sport invitano gli atleti a immaginare scene di vittoria: per esempio, di segnare il gol della vittoria o di salire sul podio per ricevere la medaglia d’oro. Tale visualizzazione aiuta ad aumentare la motivazione prima di un evento, ma non ha nessun effetto quando si è in campo dove, per essere ottimali, le prestazioni richiedono una totale concentrazione, l’assenza di giudizio e il non preoccuparsi del risultato della gara o della partita. Pensare, mentre stai gareggiando, alla coppa che vincerai non ti aiuterà a dare il meglio di te: è solo una distrazione che ti impedirà di entrare nel flusso. Una strategia consapevole Per migliorare le tue prestazioni, costruisci un programma di allenamento consapevole da inserire nella tua routine. Durante un periodo di allenamento pratica ogni giorno la meditazione del respiro e il body scan, e la meditazione del respiro anche prima di una competizione. Esegui gli esercizi di stretching adatti al tuo sport, ma fallo con attenzione, ascoltando le sensazioni in ogni muscolo. Fai il riscaldamento con consapevolezza: porta l’attenzione a ciò che succede nel tuo corpo mentre ti alleni, e ai tuoi livelli di energia ed eccitazione. Fai movimenti consapevoli: sii cioè consapevole quando esegui le azioni “cruciali” che caraterizzano il tuo sport, come servire nel tennis o effettuare la virata nel nuoto. Estendi la consapevolezza a una prova completa: rivedi i tuoi progressi, anche durante una pausa o un momento di riposo durante una partita. Consapevolezza significa accettare la sconfitta e concentrarsi sul prossimo obiettivo. COSA RENDE GRANDE UNO SPORTIVO? Giudicando noi stessi, spesso aggiustiamo i nostri comportamenti e le nostre aspettative in base a segnali esterni, positivi o negativi che siano. Di seguito trovi degli esempi di questo genere di segnale. Fermati a riflettere sull’effetto che hanno sul tuo stato d’animo. La mindfulness ci aiuta a ridimensionare questi segnali e a vedere la vita nel suo complesso. ABILITÀ SPORTIVE BENEFICI DELLA MINDFULNESS Attenzione. Ti aiuta a entrare nello stato di flusso. Concentrazione. Ti aiuta a non farti distrarre dal dolore, dalla sete o dagli incidenti di gara. Determinazione. Ti aiuta a dare il massimo durante la gara. Comunicazione mente-corpo. Migliora la rapidità e la precisione della risposta. ABILITÀ MENTALI PER LO SPORT BENEFICI DELLA MINDFULNESS Calma. Ti aiuta a lasciare andare la paura e l’ansia. Compassione. Ti aiuta a lasciar andare il senso di colpa e la vergogna. Fiducia. Incrementa la mentalità vincente. Accettazione. Ti consente di affrontare meglio la sconfitta. IL PUNTO IDEALE Gli psicologi dello sport rappresentano lo stato mentale degli atleti su due assi cartesiani: l’impegno (il loro grado di coinvolgimento) e lo stimolo (il livello al quale stanno gareggiando o anticipando il pensiero della performance). Un atleta che non è né stimolato né coinvolto è semplicemente annoiato; uno che è stimolato e coinvolto, è eccitato. La stimolazione senza coinvolgimento porta all’ansia, mentre un atleta coinvolto ma non stimolato è troppo rilassato. Gli atleti competitivi mirano a raggiungere il “punto ideale”, dove lo stimolo e l’impegno si equilibrano.