IN CRISI COME AFFRONTARE TEMPI DIFFICILI Nessuno ha una vita priva di problemi, ma in generale noi umani siamo resilienti e ci adattiamo bene alle nuove situazioni. La mindfulness ci propone un’altra possibile strategia: se invece di combattere il dolore lo accogliamo, diamo a noi stessi l’opportunità di affrontarlo e di andare avanti. Se lasciata a se stessa, la mente tende a sfuggire alle difficoltà e a inseguire bisogni e desideri. Alcuni problemi però sono così grandi e opprimenti da seguirci come un’ombra. go termine, scegliere di affrontare le difficoltà invece di evitarle è una gentilezza che facciamo a noi stessi. Avvitarsi nella propria infelicità, negandola, significa combattere contro la realtà, e tutte le lotte interiori sono stancanti e, in definitiva, infruttuose. Il modo migliore per sfuggire a una trappola è capirne il funzionamento e poi smontarla pezzo per pezzo: non si può rimanere intrappolati in un meccanismo che è stato fatto a pezzi. Nel lun Strategie per tempi difficili Quando stai vivendo un momento difficile, le tue difficoltà operano su due livelli. In primo luogo c’è il problema, che potrebbe essere una malattia, una perdita o una grande delusione. Questa è la realtà che devi affrontare e con cui devi fare pace, dal momento che è reale e non può essere cambiata. In secondo piano c’è la sofferenza della mente, del tutto fondata sulla nostra risposta al problema primario; spesso inizia con un giudizio – “Questo non avrebbe dovuto accadere” – che a sua volta porta a un’emozione, come rabbia, paura, frustrazione o disperazione. L’emozione non può essere controllata, ma il suo invito alla sofferenza può essere contrastato attraverso un atteggiamento consapevole. Qualche dolore nella vita è inevitabile, ma la sofferenza è una scelta, basata sul rifiuto di quel dolore e sull’accettazione dell’afflizione che ne consegue. Ne abbiamo prova quando esploriamo con consapevolezza il dolore fisico. Sperimentalo la prossima volta che hai l’emicrania, il mal di schiena o qualsiasi altro dolore. Stando su ciò che senti, riconoscerai la sensazione – il dolore stesso – e, oltre a questo, la resistenza che gli opponi. La resistenza in parte è fisica: un gruppo di muscoli tesi attorno alla sorgente del dolore. Se riesci a rilassare quei muscoli, uno a uno, sentirai diminuire il dolore. La nostra capacità di crescere, di cambiare e di seguire il nostro vero sé, momento dopo momento, anche nei periodi di sofferenza, è imbattibile se decidiamo che lo sia. Avere compassione per il dolore Allo stesso modo in cui tendi i muscoli in risposta al dolore, irrigidisci la mente. È possibile rilassare questa tensione, con un movimento della mente. È questo il momento in cui puoi allentare la sofferenza. Invece di tenere a distanza il dolore, gli vai incontro, con compassione e dolcezza, sperimentandolo come pura sensazione e lasciando andare il pensiero di quanto ti rende infelice. A proposito di sapere Qualsiasi angoscia nella vita può essere affrontata in modo simile. Il che non significa non darti il permesso di avere emozioni o di lasciar scorrere le lacrime: significa solo non permettere alla sofferenza di abitare il tuo essere, di rubare le chiavi della scelta. Spesso quello che minaccia il tuo benessere è ciò che immagini, piuttosto che una sensazione reale. Può essere il pensiero di cosa è successo o di cosa succederà. Stare nel momento presente mette questo tipo di pensiero in secondo piano, dove perde il suo potere di fare del male. ANDARE OLTRE IL DOLORE Un modo efficace per affrontare il dolore, fisico o emotivo che sia, è rimanere il più possibile nel qui e ora, e scomporlo in sensazioni singole, che cambiano nel tempo. Vai incontro al dolore , piuttosto che cercare di resistergli: se riesci a gestirlo, probabilmente scoprirai che diminuirà. Osserva la tua sofferenza e invia compassione al tuo dolore: questo allontanerà la rabbia o l’impazienza. Guarda oltre il dolore , allargando il campo di attenzione a sensazioni positive, come il contatto con il partner o il profumo dei fiori. Fa’ che il tuo dolore sia solo un oggetto della tua consapevolezza. Adotta misure pratiche per ridurre il dolore, se possibile: in altre parole, lavora sul problema e sul sintomo.