VIAGGIO NEL TEMPO BLOCCATO NEL PASSATO? ANSIOSO PER IL FUTURO? La nostra vera casa è il presente, l’unico posto in cui la nostra vita sta realmente accadendo. Imparare a vivere consapevolmente nel qui e ora ci aiuterà a essere più centrati, equilibrati e felici. Impariamo dal passato – nostro scrigno dei ricordi e fonte di sostegno emotivo – mentre il pensiero del futuro può stimolare in noi fiducia, determinazione e ambizione. Ad ogni modo, non ci fa bene sostare troppo in questi luoghi: la mindfulness risveglia la nostra attenzione al momento presente. Il potere del passato Il nostro passato è fatto di esperienze vissute, alcune delle quali possono essere state negative. Può essere che qualcuno ci abbia ferito tanto da diventare diffidenti o che abbiamo commesso un’azione di cui ci rammarichiamo profondamente. Molte ansie del presente hanno radici nel passato, anche se non sempre riusciamo a identificarle. Se non riusciamo a scendere a patti con il passato, questo può generare sensi di colpa o risentimento, mentre il futuro è solo una supposizione che può riempirci di ansia. Non possiamo cambiare il passato e allora cerchiamo di rimediare agli errori commessi negandoci il piacere o tentando di fare ciò che non abbiamo fatto un tempo. Per quanto questi tentativi possano essere sinceri, rischiamo così di condurre una vita offuscata dal senso di colpa o dal rimpianto, rimanendo ancorati al passato e limitando la nostra possibilità di essere felici nel presente. Se il senso di colpa è una critica rivolta a noi stessi, il passato è spesso motivo di rancore nei confronti degli altri. La rabbia viene facilmente risvegliata dal ricordo dei torti subiti, manifestandosi con nuova aggressività, mentre il risentimento “cova” manifestandosi con ostilità di basso livello. Attraverso la mindfulness puoi sfruttare l’energia positiva del presente per trasformare il tuo rapporto con il passato. Non occorrono battaglie campali. Basta vivere il presente per togliere potere al passato. VIVI NEL MOMENTO Passiamo troppo tempo nel passato e nel futuro, senza occuparci del presente. EVASIONE! Prigionieri del senso di colpa o della vergogna, abbiamo bisogno della mindfulness per organizzare la nostra grande fuga. La chiave di tutto è come imparare a sospendere il giudizio nei confronti di noi stessi (vedi pag. 16). È solo la nostra percezione distorta, e più nello specifico il non riuscire a provare compassione verso di noi, a rendere il passato una prigione. Ci siamo costruiti da soli la cella in cui siamo rinchiusi, la meditazione mindfulness può darci la chiave per aprirla. È solo rivolgendo l’attenzione al momento presente che possiamo liberarci dalla prigionia del passato. Con la chiave nelle nostre mani, apriamo la porta con consapevolezza e camminiamo liberi. LA PRIGIONE DEL SENSO DI COLPA Essere un cattivo figlio (o figlia) o un cattivo genitore. Essere un cattivo partner. Essere incapace di superare le difficoltà. Essere incapace di riuscire a fare qualcosa. Essere una persona egoista. Possediamo già la chiave per fuggire dalla prigione del passato. Non riuscire ad adattarsi. TROVARE LA CHIAVE LA PRIGIONE DELLA VERGOGNA Non riuscire a eccellere. Non riuscire a controllare le proprie emozioni. Non riuscire a essere responsabile. Non riuscire a essere come tutti. Non riuscire ad adattarsi.