Chi desidera una vita migliore potrebbe chiedersi: “A che serve inseguire un obiettivo al quale non potrò mai nemmeno avvicinarmi?”. Anche a chi
sembra di aver raggiunto almeno una felicità esteriore – una bella casa, relazioni stabili, bambini adorabili e un buon lavoro – può capitare di
sentire un profondo vuoto interiore. Se hai la sensazione che la tua vita non sia completa, la mindfulness può aiutarti a trovare ciò che manca per
completarla.
Sono sufficientemente felice?
Pensando alla felicità è facile cadere in una trappola fatta perlopiù di parole. Credi di essere felice, ma sullo sfondo dei tuoi
pensieri si profila un vago senso di disagio ogni volta che inizi a riflettere sulla domanda “Sono sufficientemente felice?”. Ipotizzi che potrebbe
essere perché la tua vita non ha senso: non capisci il senso della tua esistenza, e sei preoccupato di perdere ciò che hai, cosa che inevitabilmente
prima o poi accadrà. Quando le cose positive svaniranno, con cosa potrai sostituirle? È questo tipo di pensiero che spesso spinge le persone a seguire
un percorso spirituale: trovano uno scopo nella religione, con i suoi rituali e testi sacri, o in una versione più libera della spiritualità. Tali
ricerche possono portare a verità profonde, ma non sono valide per tutti.