PRATICA CON GENTILEZZA LE BASI DELLA MEDITAZIONE La meditazione mindfulness è semplice e niente affatto scoraggiante. Richiede solo di sedersi in una stanza tranquilla e di seguire alcune semplici linee guida. L'esperienza che fai durante la meditazione si rivelerà preziosa anche in seguito. Un errore comune di chi non ha mai meditato è di entrare nella meditazione con determinazione e con un preciso obiettivo in mente. In molti ambiti della vita è auspicabile definire obiettivi e misurare i propri progressi: ci permette di fare carriera o di avvicinarci alle nostre ambizioni. Con la meditazione però è diverso: avere in mente un obiettivo – l’idea di dove ti porterà la meditazione – condiziona la realtà dell’esperienza. La mindfulness non è guidata da un obiettivo, e raggiungere uno stato di vera consapevolezza richiede una completa apertura piuttosto che uno scopo prefissato. La meditazione mindfulness è la pratica della consapevolezza: nel momento presente, con intenzione e senza giudizio. Gli esercizi con cui stai per cimentarti sono nella sostanza molto semplici, tanto che la parola “esercizio” – che implica sforzo e tecnica – non è corretta. L’unico vero sforzo sta nel decidere di iniziare e di continuare, fino al momento di fermarsi; durante la meditazione, volgi la tua mente con leggerezza e intenzione all’oggetto scelto. Non ci sono tecniche da imparare. Se inizi a pensare che stai sbagliando, ti stai giudicando, e il senso della mindfulness è quello di interrompere del tutto il giudizio. Anche preoccuparsi delle continue distrazioni della mente durante la meditazione è un giudizio. La realtà è che la nostra mente è sempre distratta da qualcosa - ricordi, sensazioni, sentimenti, congetture - ed è questo che può accadere quando stai meditando. È da questo processo che puoi imparare importanti verità: osservare la distrazione e tornare alla concentrazione è la pratica. Il modo consapevole di affrontare i pensieri, le emozioni e le sensazioni che sorgono durante la meditazione è prenderne coscienza, osservarli e lasciarli andare. La consapevolezza, che è l’intero senso della meditazione, apre la porta alla conoscenza di sé. Lasciare andare significa non farsi coinvolgere da ciò che affiora nella mente e non iniziare con questo nessun tipo di dialogo. Sei l’osservatore, non il critico, e l’osservatore semplicemente osserva. Avere in mente un obiettivo - l’idea di dove ti porterà la meditazione - condiziona la realtà dell’esperienza. FARE SPAZIO AI PENSIERI La tua prima meditazione mindfulness consisterà nel portare l’attenzione al respiro. Durante la pratica, del tutto presente alla sensazione del respiro che entra ed esce dal tuo corpo, raggiungerai una piena concentrazione. Per lasciare andare i pensieri che vagano e che entrano nella mente, riporta con gentilezza l’attenzione sul respiro. Se oltre a prendere consapevolezza del respiro hai contato mentalmente i respiri, nella tua mente ci sarà meno spazio per i pensieri. Ma la meditazione mindfulness non implica un conteggio, perché fare spazio nella mente ai pensieri che vanno e vengono è una cosa positiva: li osservi e poi li lasci andare. Concentrati sul respiro. Osserva i pensieri che attraversano la mente. Lasciali andare. SPAZZARE VIA I PENSIERI Se pensi di farti trarre in inganno dai pensieri, ecco una metafora che potrebbe aiutarti. Immagina di essere nel tuo giardino quando nevica. Mentre i fiocchi cadono e si posano, li spazzi gentilmente con una scopa, e continui a spazzare per tutto il tempo per mantenere pulito il tuo giardino. Il tuo spazzare non è una lotta con i fiocchi di neve, è solo un gesto di pulizia. Non li stai controllando o negando, quei fiocchi, anzi, li stai realmente riconoscendo. Ma rimani distaccato e quieto nei loro confronti, mentre eviti che si stratifichino. ATTENZIONE ED ESPERIENZA La consapevolezza è un’esperienza nuova e liberatoria per molti. Quando pratichi la meditazione mindfulness: ■ Dirigi la tua attenzione ■ Mantieni la tua attenzione ■ Sei aperto all’esperienza ■ Accogli l’esperienza ■ Lasci andare l’esperienza.