NON BATTERE CIGLIO L’ARTE DELL’ACCETTAZIONE Immagino che il tuo obiettivo sia avere successo rimanendo la persona che sei. Per fare ciò, devi imparare ad accettare te stesso e le circostanze per quello che sono. Imparare ad “accettare” fa di te una persona dinamica e stabile, due condizioni imprescindibili per avere successo. La verità è che molti di noi non sono soddisfatti al cento per cento di ogni aspetto di sé, e se anche lo sono non dura mai a lungo. Come scrive Leo Babauta, autore del blog Zen Habits, la vita è come “cercare di afferrare qualcosa di solido in un fiume”. È un flusso continuo, che non sempre va nella direzione che vorremmo. E se vuoi cambiare qualcosa di te o non riesci proprio a convivere con un certo aspetto? Ecco come fare. Questione di identità L’imprenditrice e oratrice motivazionale, Caroline McHugh, pone la seguente domanda: se potessi fare qualunque cosa, cosa faresti? Peccato che ce lo chiediamo solo nei momenti in cui siamo infelici e frustrati, invece che al massimo delle nostre forze. Tutti quanti nasciamo con una buona dose di fiducia in noi stessi e nelle nostre idee, crescendo e confrontandoci con gli altri, però, tale fiducia si riduce. Ecco perché è meglio smettere di fare paragoni e, come dice McHugh, “diventare bravi a essere noi stessi”. Nutrire un senso di superiorità o di inferiorità è deleterio, sostiene lei: quello che ci serve è l’interiorità, vale a dire un “senso” di chi siamo dentro, e che nessuno potrà mai portarci via. Il primo passo consiste nell’accettare che è inutile provare a essere qualcun altro: tu sei la persona che sei e vai bene così. Accettazione radicale Apprezzarci per come siamo quando non ci piacciono le condizioni in cui viviamo (o viceversa) può essere difficile. Ma certe volte la vita è quella che è, e non importa quanto impegno metti per cambiarla, se ancora non la sai accettare. Negli anni novanta la psicologa Marsha Linehan, madre della Terapia dialettico comportamentale (DBT in inglese), ha formulato un concetto assai utile chiamato “accettazione radicale”. La studiosa aveva notato nelle persone in difficoltà la tendenza a reagire in uno di questi modi: ■ Provavano a cambiare le circostanze. ■ Tentavano di modificare come si sentivano rispetto alle circostanze. ■ Continuavano a essere infelici. ■ Accettavano la situazione. Non potendo intervenire sul contesto, solo gli ultimi riuscivano ad alleviare la propria sofferenza. A partire da questa intuizione, gli psicologi hanno sviluppato il concetto secondo cui non dobbiamo pensare che la realtà sia per sempre immutabile, ma riconoscere che è così adesso. Prendere una simile decisione non è affatto segno di debolezza, significa anzi compiere una scelta risoluta e attiva che ti renderà una persona più sana. ELEMENTI DELL’ACCETTAZIONE RADICALE Cinque sono le componenti che Marsha Linehan identifica nella sua teoria dell’accettazione radicale: Accettare significa riconoscere le cose per quelle che sono. 1 Accettare vuol dire non giudicare: non ha niente a che vedere con i concetti di “giusto” e “sbagliato”. 2 Per superare il dolore occorre accettare la realtà, ovvero non fare resistenza. 3 Scegliere di sopportare la sofferenza nel momento presente è un atto di accettazione. 4 Accettare le emozioni dolorose invece di evitarle a lungo andare allevia la sofferenza. 5 Tutti gli altri sono già presi. Sii te stesso. Oscar Wilde (attribuita) SUPERARE I BLOCCHI La scrittrice e psicologa clinica Karyn Hall identifica tre problemi principali legati alla teoria dell’accettazione radicale, che consiglia di gestire così: Blocco Spiegazione Realtà Non volere che qualcuno la passi liscia Se hai subìto un torto, rimanere arrabbiato ti sembra la cosa più giusta da fare, altrimenti sarebbe come perdonare il colpevole. La tua rabbia non cambierà l’ingiustizia subita, anzi si ripercuoterà su di te e forse sui tuoi cari. La persona che ti ha ferito non ti deve piacere per forza, ma l’esperienza insegna: lascia andare il rancore, però almeno impara la lezione. Accettare è come rassegnarsi Se accetti ciò che è successo significa che lo approvi. Non occorre essere d’accordo. Tuttavia, prova ad ammettere che le cose stanno come stanno e smetti di fare finta che non sia così. Desiderio di autoproteggersi Ti senti più al sicuro indossando un’armatura fatta di rabbia. Una corazza simile è pesante da trasportare. Forse è più facile se la togli e ti concentri su ciò che l’esperienza ti ha insegnato per difenderti meglio in futuro.