Quando una scadenza si avvicina ti senti carico e fiducioso o hai paura di non farcela? Imparare a gestire le deadline rientra tra le competenze più
importanti.
Il senso della misura
Per essere sicuri di fare un buon lavoro, occorre in primis avere scadenze realistiche: un conto è essere oberati in un periodo critico, un altro
lavorare sempre con tempistiche serrate.
Uno studio danese del 2012 ha scoperto che deadline troppo strette portano a disturbi del sonno, a causa sia degli straordinari richiesti al
lavoratore per portare a termine il progetto, sia della difficoltà a spegnere durante la notte l’eccitazione necessaria a tenere il passo. La carenza
di sonno ha un impatto negativo tanto sulla salute quanto sul rendimento: se ti senti sotto stress, prenditi cura di te e organizzati in modo da avere
il tempo per staccare.
In tal caso, anche il reframing cognitivo è un ottimo strumento. I ricercatori consigliano di pensare alla deadline come a una sfida (vedi “Stress
positivo” qui accanto), invece che come a un’urgenza, e di usare la pressione che ne deriva per tenere alta la concentrazione, scacciando le
distrazioni.
Apri le danze
Davanti alle scadenze le persone hanno approcci diversi: alcuni si buttano a capofitto nel compito, altri procrastinano fino all’ultimo minuto. Si
tratta solo di capire se abbiamo quella che gli psicologi chiamano “mentalità implementativa”, cioè la propensione a entrare in azione invece che a
soffermarsi a valutare e pianificare tutto. Per rispettare le scadenze, basta mettere in atto il nostro piano, qualunque esso sia.