Quando si odia il proprio lavoro essere felici non è semplice. Se da un lato avere un buon posto non garantisce la felicità, dall’altro facciamo
almeno in modo che il nostro impiego non la mini del tutto. L’obiettivo è il benessere, quindi la sfida sta nel trovare gratificazione nel lavoro che
già abbiamo.
Un’indagine della società americana di statistica Gallup ha rilevato che un impiegato felice in età avanzata guadagna di più, ha una vita sociale più
appagante ed è più solidale con i colleghi.
Conformarsi o crescere?
Gli psicologi Patricia Chen, Phoebe C. Ellsworth e Norbert Schwartz sostengono che le strade per una carriera di successo sono due. La prima consiste
nel seguire una passione e trovare il lavoro ideale. Cosa fantastica, se non fosse che è molto difficile, soprattutto quando il mercato è in
recessione o non hai una vera vocazione. L’alternativa è appassionarti a ciò che stai facendo e quindi coltivare un interesse, invece di far diventare
l’interesse il tuo lavoro. Qual è la soluzione migliore?
Chiunque preferirebbe trovare il lavoro adatto a sé, ma gli studi di Psicologia dimostrano che tutti quanti, in un modo o nell’altro, finiamo per
sentirci adeguati al lavoro che svolgiamo. Se ciò che fai non coincide con la tua passione, con il tempo potresti comunque trovarci un senso.