È facile guardare le persone per cui proviamo ammirazione o invidia e pensare: “Al tuo posto sarei sistemato”. Il fatto è che le situazioni si
modificano. Il successo non è un porto sicuro a cui approdare (e poi restare in panciolle), ma una rotta che non si finisce mai di tracciare.
Vivi a pieno
Richard St John, analista molto affermato, dopo aver intervistato 500 persone di successo, ha individuato otto princìpi che le hanno aiutate a
trovarsi dove si trovano (vedi “I segreti del successo” qui accanto). Lo stesso St John considera la propria carriera un ammonimento: se all’inizio ci
si è tuffato, appena raggiunti i risultati, ha preso a credersi una specie di fenomeno a cui veniva tutto naturale. E così ha avuto un blocco
creativo: essendo più preoccupato per i soldi che per la qualità, i clienti hanno iniziato a diminuire e infine è entrato in depressione. Racconta che
la sua carriera ha ripreso il volo solo quando, per evitare il collasso dell’azienda, si è dovuto rimboccare le maniche per salvarla. Lottare lo
rendeva più felice che non far niente.
Ecco perché ha più senso intendere il successo come un processo e non come un obiettivo - sia per la nostra salute mentale sia per le nostre carriere.
Impariamo a sviluppare buone abitudini e a mantenerle.
Supera la riluttanza
Tutti quanti siamo restii al cambiamento: buttarsi in qualcosa di nuovo significa ricominciare da capo e questo può essere scoraggiante.
L’esperta Erika Andersen ci fornisce nella Harvard Business Review , quattro utili strumenti:
1 Ispirazione . Dinnanzi a una nuova sfida, tendiamo a vedere prima gli
ostacoli delle opportunità. Gli studi dimostrano che quando pensiamo al piacere che dà portare a termine qualcosa, siamo molto più motivati a
farlo.
2 Consapevolezza di sé . Nessuno è perfetto, avere difetti fa parte
dell’essere umano. Trova il coraggio di conoscerti meglio (vedi pp. 54- 57), rifletti sui tuoi punti di forza e di debolezza e su come puoi crescere
ed evolvere.
3 Curiosità . Alimenta quella sete di conoscenza e di nuove esperienze che
esiste innata dentro di noi.
4 Vulnerabilità . Restare nella propria zona di comfort è semplice, ma non
è di certo il modo migliore per imparare. Prova cose nuove e trai lezione dai tuoi errori.