Il successo non è un traguardo da tagliare, ma uno stile di vita. Pensare di separarlo dal resto dell’esistenza, quando è legato alla nostra felicità,
all’immagine che abbiamo di noi e alle persone a cui teniamo, è letteralmente impossibile. In effetti potremmo dire che è più simile a un processo a
tutto tondo che a una vetta da scalare. Prestare attenzione al proprio benessere oltre che ai traguardi individuali ci migliora come individui
riempiendo di significato noi e ciò che facciamo.
Cosa viene prima?
Molti pensano: “Successo uguale felicità”. In realtà studi dimostrano che la felicità precede di molto il successo.
Le psicologhe americane Julia K. Boehm e Sonja Lyubomirsky hanno osservato che chi vive con regolarità le emozioni positive del modello PERMA (vedi p.
49) riesce meglio nella vita. Queste emozioni sono infatti - a qualunque livello di intensità, purché costanti nel tempo - i migliori indicatori del
grado di contentezza.
Potremmo dire che la felicità, sia essa intrinseca o indotta, è un’abitudine vera e propria. In cosa si traduce questo? In una parola, nel successo.
Si è scoperto che le persone felici non solo tendono nel giro di pochi anni a guadagnare di più, ma che anche i loro percorsi professionali sono,
secondo i parametri di cui sotto, visibilmente più brillanti:
■ Ai colloqui hanno più possibilità di essere assunte.
■ Difficilmente rischiano di perdere il posto e restare disoccupate.
■ Se disoccupate trovano lavoro con più facilità.
■ Sono benvolute dai colleghi.
La ragione di tale successo dipende dagli atteggiamenti accattivanti che la felicità stimola in loro. Questo genere di persone è di fatto pieno di
energie, amichevole, collaborativo, creativo nel risolvere i problemi, ambizioso, tenace e ottimista. È la felicità stessa a indurre comportamenti che
rendono gli altri più affabili e disponibili nei loro confronti, migliorandone quindi anche la performance. Prenderti cura del tuo benessere è il
miglior investimento che tu possa fare per il futuro